Comunicato stampa Fitetrec Ante
Alviano, 13 ottobre 2016 – Il Campionato italiano 2016 di Monta da lavoro veloce disputato ad Alviano, in provincia di Terni, lo scorso fine settimana, ha incoronato nella categoria Open Federico Benedetti su Ilary con un punteggio di 54, seguito da Norberto Vigiani su Murighedda (39) e da Simone Bagnesi in sella a Zenzerino con 34 punti. Nella categoria Juniores il gradino più alto del podio è stato appannaggio di Michele Pistoria su Murighedda (49), che si è lasciato alle spalle l’amazzone Cristina Castagnola su Charmine Ice (45) e Alice Menghini su Billy (41). La Categoria Amatori di questo Campionato italiano di Monta da lavoro veloce, disciplina che ricordiamo vede un’unica prova a tempo nella quale il binomio deve affrontare al meglio una serie di prove ed ostacoli, ha visto invece l’oro di Federica Anselmi su Giada (48 punti), seguita da Alessandro Costantini in sella a E.J (42) e da Vincenzo Marcellini su Otello 39.
Per la medesima disciplina si è disputato ad Alviano anche il Trofeo delle Regioni la cui classifica finale e generale ha visto l’oro del Lazio, seguito da Marche, argento, e Toscana, bronzo.
Guardando le diverse categorie del Trofeo delle Regioni di Monta da lavoro veloce il Lazio trionfa ancora nella Open, grazie al binomio Federico Benedetti/Ilary (54 punti), seguiti dalle Marche con Norberto Vigiani/Nurighedda (39) e dalla Toscana, con Simone Bagnesi su Zenzerino (35). La Juniores, invece, ha visto il bis della Liguria con primo e terzo posto: oro quindi per Cristina Castagnola/Charmine Ice con 51 punti, seguita dalla laziale Alice Menghini/Billy, 44 punti, e ancora Giorgia Frittoli /Jecpepper Solar, 41 punti.
Marche in vetta nella categoria Amatori, infine, con Federica Anselmi su Giada (49), seguita dal Lazio con Alessandro Costantini su E.J. (43) e dalla Toscana con Nedo Zamboni su Corallo (36).
L’Umbria è stata poi lo splendido teatro anche per la Monta da lavoro tradizionale, che ha visto anch’essa disputarsi presso il centro ippico Play Horse Farm i medesimi campionati ma, questa volta, giocati sulle quattro prove che caratterizzano questa disciplina: quella di Attitudine, Addestramento, Gimkana e Sbrancamento.
Il Campionato italiano di questa disciplina Fitetrec Ante incoronato nella categoria più alta, la Open, Roberto Fontanelli su Dourado (12 punti), seguito da Paolo Sensi su Navart (10) e da Francesco Sinibaldi in sella a Tramontana (9). La categoria Juniores ha visto invece l’oro dell’amazzone Sofia Baciola in sella a Cartagena (12), che si è lasciata alle spalle Sara Quartini su Pilot (10) e Matteo Sirigiu su Kelly (9). La categoria Giovanissimi è stata poi appannaggio di Alessia Vannoni su M. Nevada delle Selvacce con 12 punti, seguita da Lorenzo Mastio su Red Crowm (10) e da Zeno Pagliettini su Istrice (9). Quella Cavalli debuttanti, poi, è stata vinta da Luca Corrado su Mr Creb (12), seguiti da Massimo Morra in sella a Francesco (10) e da Filippo Gozzi su CS Genuine (9). Infine la categoria Amatori: oro per Loris Matticoli su Violino, 12 punti, seguiti da David Jimenez Romero su Fandango (10) e da Luca Autuori in sella Lucy (9).
Il Trofeo delle Regioni di Monta da lavoro tradizionale ha visto ancora una volta il Lazio campione (79 punti, seguito dall’Umbria con 59 punti e dall’Emilia Romagna con 45.
La categoria più alta del Trofeo delle Regioni di Monta da lavoro tradizionale, la Open, ha nuovamente visto in vetta il Lazio – con Paolo Sensi e Navart, Renzo Bersaglia su Ombromanto e Veronica Sensi su Shofy – con 61 punti, seguito dalla Toscana con 57 (Roberto Fontanelli/Dourado, Chiara Grillini/Cuiter Honey Tayrs, Alessandro Ceccherelli/M. Uvetta), e dall’Umbria con 30 punti (Francesco Sinimbaldi su Tramontana).
LE PROVE DELLA MONTA DA LAVORO
La Monta da lavoro tradizionale si snoda su quattro prove, mentre la Veloce vede un solo match a tempo: quello della Gimkana. Ma vediamole una per una.
In quella di Attitudine il cavaliere deve eseguire un percorso prestabilito e superarne i relativi ostacoli cercando di ottenere il massimo punteggio da parte della Giuria. Questa prova mette in risalto la fluidità dei movimenti di cavallo e cavaliere, la regolarità delle andature e la precisione e regolarità nel superamento delle difficoltà.
Quella di Addestramento, invece, vede il binomio impegnato in figure particolari di lavoro in piano specificate nelle riprese. La giuria valuterà prima dell’inizio della prova il rispetto della bardatura del cavallo scelta dal cavaliere, che sia in linea con la monta che rappresenterà, e durante la gara darà un punteggio all’esecuzione delle diverse figure.
Quindi la prova di Gimkana, una gara a tempo dove il binomio dovrà eseguire un dato percorso e superarne i relativi ostacoli nel più breve tempo possibile.
Infine la spettacolare prova dello Sbrancamento, dove oltre a cavallo e cavaliere sono in campo anche i vitelli. Anch’essa è una gara a tempo: il binomio, una volta entrato in campo e oltrepassato un cancello che dà il via alla gara, dispone di un certo tempo entro il quale deve raggiungere e sbrancare il vitello assegnatogli dalla giuria (ogni vitello ha un numero) e portarlo dalla parte opposta dell’arena dove si trova il branco.