Terni, 13 aprile 2022 – Quando si dice che le buone idee trovano sempre riscontro: anche se sono un po’ diverse dal solito, anche se possono sembrare un po’ ‘vecchio stile’.
E la Giornata Maremmana a La Cacciata di Orvieto, fortemente voluta da Fabrizio Mecocci in collaborazione con l’Associazione nazionale allevatori del cavallo Maremmano è stata davvero un successo, sotto tutti i punti di vista.
Quello della partecipazione, innanzi tutto: quasi 50 i cavalli Maremmani presentati, tanti gli appassionati intervenuti che hanno seguito i lavori tecnici al mattino e gli spettacoli equestri del pomeriggio.
Grande la soddisfazione degli organizzatori, ben evidente nelle parole di Fabrizio Mecocci che abbiamo sentito oggi al telefono.
“Possiamo dire che tutto è andato oltre ogni più rosea aspettativa” ha detto Mecocci, “al di là del riscontro oggettivo delle presenze è stata molto apprezzata la formula della presentazione per gruppi omotipici. Di questi gruppi formati da prodotti di uno stesso stallone ne abbiamo presentati sette, coinvolgendo tre giudici Anam. Tra loro il dottor Ugo Marcocci, presidente della Commissione tecnica Centrale e coordinatore nazionale degli esperti di razza. Che ha molto apprezzato questa novità commentando e descrivendo le caratteristiche di ogni singolo puledro e quindi dei gruppi omotipici e dei relativi stalloni. C’è stata tanta curiosità e una grande rispondenza a questa iniziativa, perché così al di fuori di classifiche e premiazioni è un ottimo modo per fare cultura allevatoriale specifica, sempre interessante per gli appassionati della razza. E per contribuire a instaurare un contatto sereno e costruttivo con gli allevatori”.
Dopo la parte tecnica del mattino, culminata con la Vetrina del cavallo Maremmano c’è stato il pomeriggio dedicato agli spettacoli.
Dal gruppo de La Bardella Maremmana di Biagio Prugnoli e i suoi amici, a quello di Paolo Sensi e gli ‘ospiti’ della monta Vaquera guidati da Valentino Testa passando per i cavalieri della nazionale di Monta da lavoro classica e il gruppo delle eleganti amazzoni di Armonie Equestri, ovviamente Maremmano powered, hanno tutti ricordato quanto sia interessante scoprire e riscoprire i legami sottili che uniscono le monte da lavoro di ogni parte del mondo.
Un evento da ripetere quindi, e da far crescere: magari solo con un po’ meno vento, se possibile, alla prossima edizione…