Bologna, 29 agosto 2019 – Dai, che siete carichi anche voi: le vacanze sono appena finite ma riposo e libertà ci hanno messo di buon umore, siamo pronti a qualunque sfida.
Il genere di condizione in cui ci si sente pieni di buoni propositi: anche per quanto concerne le cose equestri, ovviamente, ad ogni livello di esperienza.
Perché magari c’è chi ha sperimentato giusto in vacanza la sua prima passeggiata a cavallo, e magari sta pensando di approfondire la conoscenza e prendere regolari lezioni di equitazione in maneggio: bravi, ottima scelta, acquisire solide nozioni tecniche in sella grazie a un istruttore qualificato in un centro ippico ben referenziato è il modo migliore per scoprire un mondo che vi potrà regalare tante ore di gioia, grazie alla simbiosi con quella meraviglia del Creato che è il cavallo, qualunque cavallo.
Come fare per scegliere il centro ippico giusto? semplice, prima di tutto guardate con attenzione come sono i cavalli della scuola: età a parte, sono in buona salute? puliti, curati, ricoverati in box puliti e confortevoli, senza fiaccature o ferite (occhio specialmente alla zona sotto la sella), sereni e amichevoli?
Se sì, è già un ottimo biglietto da visita per qualunque maneggio e starà poi a voi scegliere quello dove potrete farvi indirizzare verso la disciplina che preferite: che sia una di quelle olimpiche come salto ostacoli o dressage, o derivate dalle varie monte da lavoro piuttosto che del grande mondo dell’equitazione di campagna o degli attacchi non ha importanza, la cosa che realmente occorre è che sia un centro qualificato dove lavorino istruttori regolarmente formati e autorizzati ad insegnare equitazione (qui e qui potrete avere già delle buone dritte in proposito).
Grazie al cavallo imparerete che guardare avanti è fondamentale: dalle prime volte al passo ai concorsi di più alto livello, non c’è cosa buona che nasca senza averla anticipata, programmata, immaginata e aspettata e non solo in maneggio, tra l’altro…
E una volta che avrete fatto il focus sul vostro prossimo obiettivo in sella, raccontatelo anche a noi: ci daremo sostegno morale a vicenda, che il lavoro di squadra (e noi con voi la siamo, una squadra!) serve anche a questo.
Su, chi comincia per primo? vediamo, vediamo chi ha alzato la mano….Filippo Bologni, sentiamo da lui quali sono i goals dei prossimi mesi: «Rigorosamente nell’ordine in cui mi vengono in mente: continuare a far vivere i miei cavalli come meritano, quindi con ogni attenzione possibile. Quindi diventare sempre più competitivo, e imparare tecniche nuove parlando con i miei colleghi più esperti».
E voi, quali buoni propositi avete per i prossimi mesi? raccontanteli anche a noi.