Bologna, 15 dicembre 2023 – La General Assembly della Fei, complice il fatto che si svolge abitualmente a chiusura dell’anno sportivo e prima della riapertura di quello successivo, è sempre foriera di cambiamenti e modifiche ai regolamenti. Tavoli di lavoro, approfondimenti tecnici e commissioni portano il loro contributo al progresso dello sport. Che quindi evolve di anno in anno.
L’Assemblea novembrina di Mexico City non ha fatto eccezione. E a un passo dall’anno nuovo, gli stakeholders dello sport internazionale devono adeguarsi alle nuove disposizioni della Federazione internazionale.
Tra le novità salienti che più toccano la categoria dei comitati organizzatori (ma anche il tema della sicurezza dei cavalieri), sono state rese note le nuove linee guida per l’assistenza medica agli eventi sportivi che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2024.
In conformità con l’articolo 109.10.1 del Regolamento Generale, la Federazione Equestre Internazionale ha revisionato (l’ultima edizione risale al 2021) i requisiti generali di assistenza medica per gli eventi FEI. Le nuove linee guida delineano i requisiti sanitari minimi, obbligatori per i Comitati Organizzatori in quanto responsabili dell’assistenza sanitaria di tutti gli eventi sportivi Fei.
Quali medici?
Nel corso degli eventi, i Comitati Organizzatori devono nominare operatori sanitari in possesso dei requisiti di competenza e attrezzatura adeguati.
È raccomandata la presenza di operatori sanitari con esperienza in traumatologia in tutte le competizioni. Anche in quelle discipline in cui la loro presenza non è obbligatoria. Se, a seguito di un’accurata valutazione del rischio, si ritiene che un evento non richieda professionisti sanitari con esperienza in traumatologia, devono essere presenti professionisti sanitari con le qualifiche pertinenti.
Le nuove linee guida precisano che, dall’arrivo del primo cavallo fino alla prima ispezione, deve essere predisposto un piano per affrontare qualsiasi emergenza sanitaria. Durante l’evento, inclusa la fase di allenamento sia ufficiale sia non ufficiale e il riscaldamento, fino alla partenza dell’ultimo cavallo, dovrà essere assicurata la presenza di personale addestrato all’assistenza medica d’urgenza.
Anche durante le ore in cui non si effettuano le competizioni, come la notte, deve essere predisposto un piano di assistenza.
Un piano sanitario ragionato
Prima che l’evento abbia inizio è opportuno che sia concordato, ricorrendo a una consulenza professionale, il piano di assistenza medica che deve tener conto del numero di atleti e spettatori presenti all’evento, l’ubicazione dell’impianto e la vicinanza a strutture mediche di emergenza come ospedali e servizi di ambulanza.
Il piano deve includere i dettagli di contatto dell’operatore sanitario responsabile designato, la procedura in caso di incidente o malattia fisica o mentale grave, il piano di rimozione dal campo per gli atleti infortunati, i dettagli della copertura delle ambulanze relativamente alla ricettività dei punti sanitari d’emergenza locale e degli ospedali locali con pronto soccorso.
La Fei precisa che le linee guida non sostituiscono le norme nazionali, ma vanno applicate congiuntamente alla legislazione e a qualsiasi disposizione prevista dai Regolamenti Sportivi Fei.
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