Bologna, mercoledì 17 novembre 2021 – I lavori dell’Assemblea Generale della Fei sono terminati oggi ad Anversa con il momento forse più atteso: quello della votazione circa la composizione delle squadre alle Olimpiadi. Come è ormai ben risaputo, le squadre sono state composte alle Olimpiadi da quattro binomi (parliamo di tutte e tre le discipline) dal 1972 fino al 2016: a Tokyo 2020 (nel 2021) siamo invece ritornati ai tre componenti. Già prima della gara in Giappone tutto il mondo degli addetti ai lavori – i cavalieri in primis – si sono detti decisamente contrari a questo cambiamento, che tra l’altro prevede anche la soppressione del drop-score: ma ne sono stati tutti vieppiù convinti dopo le Olimpiadi, dato che proprio a Tokyo si è dimostrato eloquentemente quali sono gli effetti negativi di tale assetto. Steve Guerdat ieri ad Anversa aveva preso la parola a nome dei cavalieri riuniti nell’International Jumping Riders Club esprimendo come suo costume ragionamenti semplici, chiari e con toni molto duri, invitando le federazioni nazionali con il loro voto a rappresentare effettivamente la volontà di chi lo sport lo fa andando in campo ostacoli. Ma è stato tutto inutile: oggi il format a tre è stato confermato con il voto di 70 federazioni nazionali favorevoli e 30 contrari. Idem per quanto concerne i Giochi Paralimpici: 79 federazioni favorevoli alla squadra di tre, 19 contrari. Rimangono ancora da definire però le regole della gara olimpica, sottoposte a revisione a loro volta dopo le Olimpiadi di Tokyo: ma per questo si andrà ai primi mesi del 2022 e ci sarà comunque molto da discutere.
Pur senza avere l’evidenza e la risonanza del tema ‘tre o quattro in squadra’, c’è stata un’altra decisione molto importante presa oggi dall’Assemblea: la modifica del criterio di penalizzazione sul tempo massimo in salto ostacoli. Fino a oggi infatti tale criterio prevedeva l’attribuzione di un punto di penalità ogni quattro secondi cominciati (in percorso base, in seconda manche: diversi i casi di seconda fase e di barrage). Per intendersi: a fronte di un tempo massimo calcolato in 70.00 secondi il cavaliere che chiudeva in 70.01 e quello che chiudeva in 73.99 venivano penalizzati entrambi con un punto. Adesso invece la penalizzazione sarà di un punto per ogni secondo iniziato. E’ un cambiamento molto importante (e giusto) perché riporta molta attenzione sul tema della gestione di un percorso da parte dei cavalieri, della misurazione del tracciato da parte dei direttori di campo, ridando un significato preminente al rapporto tra velocità e precisione.
PER SAPERNE DI PIU’
https://inside.fei.org/system/files/FEI%20EGA_GA%20wrap-up_17.11.2021_FINAL.pdf