Roma, 1 giugno 2021 – Nei proverbi c’è la saggezza dell’esperienza, e quello del nostro titolo non fa eccezione.
Per questo continua il progetto di Fijlkam (Federazione italiana judo lotta karate e arti marziali) e Fise, sullo scambio di esperienze tra il mondo dello Judo e delle arti marziali e quello dell’equitazione.
A metà del prossimo luglio sono previsti i primi incontri operativi tra le due federazioni ai Pratoni del Vivaro.
Obiettivo? Impostare il protocollo di insegnamento delle cadute ai praticanti delle discipline equestri.
Una fase indispensabile per individuare le modalità più adatte per trasmettere a cavalieri e amazzoni la pratica delle cadute, Ukemi nelle arti marziali.
Sarà una bella collaborazione, ne siamo certi visto che nel mondo del Judo c’è un’attenzione particolare a questi particolari movimenti, i primi che si insegnano ai neofiti.
Che per chi fa equitazione sono un’eccezione poco gradita al regolare svolgimento della pratica mentre per chi fa Judo o Aikido, ad esempio, sono pratica costante e quotidiana.
Di qui l’importanza di questa collaborazione, ma non solo.
Perché anche la ferrea abitudine al riscaldamento prima dell’attività nelle arti marziali è una buona pratica che noi cavalieri dovremmo veramente riuscire a implementare.
Non ci rimane che aspettare metà luglio quindi e augurare un buon lavoro a tutti i componenti della commissione.
E siamo sicuri porterà buoni frutti: perché cadere e sapersi rialzare, in fondo, è un concetto comune a queste due discipline apparentemente così lontane.
Qui il sito ufficiale Fijlkam, e di seguito un video girato dal comitato regionale Fise Campania durante una dimostrazione di Judo.