Bologna, 11 ottobre 2017 – La sera di lunedì 9 ottobre si è svolta a Milano, presso la sala Unicredit Pavilion, la presentazione della neonata Fondazione Vittorio Orlandi. Un’istituzione fortemente voluta dall’ex cavaliere azzurro nonché ex presidente della Fise per mettere a disposizione soprattutto dei giovani mezzi e risorse per meglio affrontare e poi vivere il mondo dello sport equestre. Ma in generale lo scopo della fondazione sarà quello di creare ‘strumenti’ utili alla comunità equestre intesa nella sua completezza. Come per esempio il corso per artieri ippici, che lunedì sera è stato presentato con eloquente passione da Michele Betti il quale ne ha illustrato finalità e metodologie: scopo ultimo quello di preparare i giovani al mestiere di groom in chiave moderna e approfondita, rilasciando infine a tutti loro un diploma che certifica la qualità dell’insegnamento ricevuto e appreso. Poi il lancio di Horse Radio: un canale che viaggia sulle frequenze radiofoniche presentato da Francesco Sabatini e che si avvale della preziosa collaborazione di Filippo Bologni circa le notizie da diffondere di sport equestri. Presentato anche il lavoro del nostro giornalista Umberto Martuscelli, giunto a conclusione dopo quattro anni: i due volumi – uno interamente fotografico e uno di sola narrativa – dedicati alla storia personale e sportiva dei fratelli Piero e Raimondo d’Inzeo. La serata è stata condotta sul palco da Federica Pesce e Alessandro Cecchi Paone, i quali si sono alternati nelle interviste a vari ospiti. Cecchi Paone ha poi avuto al suo microfono lo stesso Vittorio Orlandi per un breve siparietto biografico durante il quale l’olimpionico di Monaco 1972 ha spiegato i motivi che lo hanno portato a dar vita a questa sua ennesima creazione. Serata conclusa da un’asta di beneficienza condotta da un formidabile Filippo Bologni insieme ad Alessandro Cecchi Paone, insieme per la prima volta in assoluto su di un palco ma divertenti e coinvolgenti come se avessero da sempre condotto fianco a fianco aste pubbliche… ! Sotto il martello del battitore sono andati venduti diversi oggetti particolarmente significativi come foto (autografate) e ferri dei cavalli ‘personali’ dei campioni Lorenzo de Luca, Alberto Zorzi, Piergiorgio Bucci, Michael Jung e Ingrid Klimke, oltre che una coppia di libri sui fratelli d’Inzeo. E’ dunque nata la Fondazione Vittorio Orlandi.