Bologna, 22 maggio 2021 – 2020 Irha/Nrha Non Pro Futurity 3YO Champion level 4: «Un’emozione che non riesco, letteralmente, a esprimere… Vorrei piangere ma non ci riesco, vorrei ridere ma non ci riesco… è indescrivibile».
Questo il primo commento del cavaliere napoletano Fabio De Iulio, ancora in pieno batticuore per aver finalmente coronato, dopo più di vent’anni in questo sport e tante soddisfazioni in arena, il sogno di ogni reiner al mondo: un podio al Futurity.
214,5 il suo score, con alcune “chicche” che per Fabio rendono questa vittoria molto più che una ciliegina sulla torta. Intanto il fatto di aver sorpassato di un punto in zona Cesarini quella che lui stesso definisce «probabilmente la miglior Non Pro al mondo dopo Mandy McCutcheon», la bravissima Gina Schumacher che insieme a Bubbles On Ice si attesta co-Reserve Champion alla pari con l’altro fenomeno di questo Futurity. Ovvero “le due Valentina”.
Poi il tandem di successo che ha stretto con il nipote Vittorio. Artefice non solo di un’ottima prestazione personale in questa stessa divisione – go-round leader tallonato proprio da Fabio a un punto di distanza, Reserve Champion level 1 e quinto ex aequo in finale L4 – ma anche in parte di quella dello zio. Poiché per un certo periodo ha allenato lui stesso il campione Gunnaroostyah. «Io non ho il tempo di montare molto», spiega Fabio. «E quando i miei cavalli sono a casa è molto più Vittorio a occuparsene di quanto non faccia io».
Il bellissimo figlio del Nrha Four Million Dollar Sire Gunnatrashya x Del Cielo Shining è rimasto però soprattutto affidato alle capaci redini di Pierluigi Chioldo. Presso il quale ha passato la maggior parte del suo tempo dal giugno 2020, quando i De Iulio lo hanno acquistato, a questo Futurity. «Anche se l’avrò montato in tutto dieci volte con lui mi sono impegnato, perché sapevo di avere un bel “mezzo”. Ho fatto un’unica gara per provarlo. Una Non Pro Nrha ad Elementa che ho vinto. E poi solo qualche regionale scuola». Gunnaroostyah è stato allevato negli States da Carlo Orsi. «Per definirlo ho una sola parola: super. Punto. Talento, qualità, cuore, testa… È un cavallo che ha tutto!».
Le due Valentina
Dicevamo, “le due Valentina”: l’emiliana Valentina Monti festeggia un’impresa di cui dev’essere giustamente orgogliosa, perché ha portato l’altrettanto emiliana Valentina Baby Pale in cima ai livelli 3, 2 e 1 dell’Irha/Nrha 3YO Non Pro Futurity. Aggiudicandosi con lo score di 213.5 anche il posto d’onore a livello 4. Un piazzamento che l’amazzone italiana condivide, come si diceva, nientemeno che con la Non Pro tedesca Gina Schumacher. La quale in questo periodo di successi transatlantici sembrava quasi inavvicinabile.
Valentina Baby Pale, familiarmente Peppina – diminutivo di Peppa Pig per la sua indole rilassata – è figlia di Pale Face Dunnit e OT Luky Highway Baby. Allevata dalla stessa Valentina e nata al Cuoghi Quarter Horses di Vignola (Mo) da una sua storica cavalla con la quale nel 2015 era stata incoronata Campionessa italiana Non Pro e con cui è in finale anche per questo Campionato 2020. «Peppina possiede la stessa serenità della sua mamma», commenta. «È il primo puledro ed esprime al meglio tutte le sue doti… Proprio come speravo».
Con grande emozione l’amazzone modenese ringrazia suo padre che l’ha avvicinata a questo sport e l’ha accompagnata nei suoi vent’anni di carriera Non Pro. «Il successo più importante è proprio il risultato ottenuto questa sera», afferma, «un sogno che si avvera!».
Trionfo ampiamente meritato per la passione che la reiner trentaseienne dedica allo sport e in ugual misura alla sua professione di biologa ospedaliera. Un impegno particolarmente pesante in questo periodo di pandemia. Pendolare fra Modena e Milano per lavoro, nonostante il poco tempo libero a disposizione («appena arrivo a casa, vado a sellare… »), la Monti ha preparato Peppina in totale autonomia. Lasciandola in mano ad altri – e anche qui rispunta la mano del bravo Pierluigi Chioldo – solamente per tre mesi durante il periodo del lockdown… E i suoi sforzi sono stati del tutto ripagati.
Le piazze d’onore
Con uno score di 213, la pesarese Martina Baldelli ha conquistato il posto d’onore ai livelli 3 e 2 in sella a Frozen Taco (Elvis Peppys Taco x Docs Lil Sailor), proprietà di Baldelli Reining Horses.
A rincorrere il percorso tracciato dallo zio Fabio, infine, un risultato di tutto rispetto anche per Vittorio De Iulio. Che si è aggiudicato uno spicchio di podio con il titolo di Reserve Champion level 1 insieme a un altro dei cavalli di famiglia: Mr Magic Chex, da ARC Magic Enterprise x Miss America Chex.
Fonte: Irha-Nrha Futurity/Horsense