Verona, 7 novembre 2019 – Il reining delle migliori occasioni approda a Fieracavalli, grazie al prestigioso gruppo romano che fa capo a Cecilia Fiorucci e il palcoscenico di Elementa Masters Premiere si annuncia davvero spettacolare.
La gara è stata oggetto di un vero e proprio assalto da parte dei cavalieri interessati a scendere in campo, ed è avvenuto qualcosa di mai registrato nella storia della specialità: l’organizzazione era già in overbooking pochi giorni dopo l’apertura delle iscrizioni, avvenuta lo scorso agosto! Nonostante gli sforzi per reperire nuovi spazi di lavoro e scuderizzazione, a tutt’oggi ci sono circa 180 cavalli in lista d’attesa.
Con i suoi favolosi 300mila dollari di added money, e data la collocazione temporale alla fine dell’anno, EMP è veramente in grado di cambiare le carte in tavola per quanto riguarda coloro che saranno nominati Campioni del Mondo 2019. In particolare la categoria Open, con 101mila dollari di purse, sarà la più premiata di sempre e dovunque, la più ricca in assoluto nella storia del reining. Perciò, nell’elenco partenti compaiono top trainer di fama mondiale, e tra loro tutti e quattro iMillion Dollar Riders Europei: Bernard Fonck (vincitore addirittura di due milioni di dollari) e sua moglie Ann, Cira Baeck, Rudi Kronsteiner; oltre al Campione del Mondo Fei Gennaro Lendi e ai freschi Open Champions nei maggiori Derby e Futurity europei 2019 Dominick Reminder e Lucasz Czechowicz.
Quando il reining è… in musica!
A Elementa Masters Premiere lo spettacolo tecnico è assicurato, ma ancora di più lo sarà quello di maggior fruibilità per ilgrande pubblico, ovvero il Freestyle “in costume” e a tempo di musica: con un montepremi di 50mila dollari, mai visto in Europa – e solo una volta negli Stati Uniti – a Verona sono già iscritti alcuni super-nomi che renderanno letteralmente esplosivo lo show del sabato sera. Qualche anteprima eccellente? Gennaro Lendi, che dopo la sua recente esperienza a fianco di Silvester Stallone sul set di Rambo, Last Blood, non potrà che impersonare lui stesso sulla sabbia di Verona ilreduce del Vietnam più famoso al mondo, Cira Baeck nei panni di Wonder Woman e, fra i non professionisti top level, Gina Shumacher con una coreografia – e come poteva essere altrimenti – a tema Ferrari. Guest non pro star lo stesso “deus ex machina” dell’evento, ilDirettore delle Comunicazioni per Elementa Domenico Lomuto, che con grande autoironia non rinuncerà a concedersi una pausa dalle impegnative incombenze del dietro le quinte, divertendosi in arena a fianco dei grandissimi nei panni di Pablo Escobar! «Sarà praticamente impossibile per noi “normali” non professionisti stare al passo con i binomi top», dice. «Così Elementa, sempre attenta alla base dello sport, ha già previsto di premiare con un “Buckle” dedicato anche i due migliori piazzamenti tra gli amatori!».
Un livestream… di serie A!
Tra le molte idee di qualità ad Elementa Masters Premiere c’è il livestream gratuito delle gare, su elementamasters.com, con due commentatori d’eccezione: il più noto reining blogger d’Europa, Mauro Penza, letto quotidianamente dalla community del reining da ben 11 anni, bolognese salace e dalla battuta sempre pronta, e lo stranoto giornalista sportivo di Radio RAI Francesco Repice, che in molti considerano il radiocronista più bravo del momento.
Francesco si può veramente definire “The Voice” del calcio italiano, noto com’è per non limitarsi alla cronaca delle partite ma per dare vita a dei veri e propri show costruiti con il tono, le frasi e le parole, in grado di emozionare e galvanizzare chi ascolta.
Reiner speciali
Lo sguardo di Elementa è attento su una disciplina nuova per l’Italia: il Para Reining. L’avventura ufficiale sotto l’ala della Federazione Italiana Sport Equestri è iniziata solo alla fine del 2018, quando Elementa era già accanto a questi reiner particolari come sponsor del Campionato Italiano Para Reining nella sua emozionante edizione inaugurale. Ma durante Fieracavalli 2019 Elementa, che si è già proposta come primo Centro federale per il Para Reining, vuole dare un segnale forte del suo interesse per questi atleti con un evento internazionale dal montepremi di ben 10mila euro, che produrrà per la disciplina un momento di grande afflusso e visibilità.
Saranno proprio i Para Reiner a fare da apripista per Elementa Master Premiere, scendendo in campo nella prima giornata di gare, giovedì, per la gara approvata da World Para Reining, che è anche presente a Verona con alcuni suoi rappresentanti e atleti. WPR è l’organizzazione mondiale no profit di riferimento per lo sviluppo del reining tra i disabili che ha sede a Scottsdale, in Arizona.
L’energia sportiva viene dalla “base”
È soprattutto il range di premi stabiliti a favore dello zoccolo duro e vivaio del reining, i cavalieri non professionisti, gli youth (under 18) e i “limited”, a fare di Elementa Masters Premiere una gara davvero inedita: nessun evento internazionale ha mai tributato loro tanta attenzione. Elementa ha addirittura studiato insieme ai propri legali un escamotage per dedicare a questi rider premi consistenti senza andare contro il regolamento Nrha, che per queste categorie li limita fortemente: «A noi interessa la base della specialità, è lì che si deve trovare la novità, l’incentivo, ed è lì che si crea il mercato», spiega Domenico Lomuto, Direttore delle Comunicazioni per Elementa. Il quale annuncia come anche il “winning ring” della gara sarà dedicato ai limited rider linvece che, come avviene in genere, a chi vince la categoria professionale.
Veramente ampio il ventaglio di competizioni riservato a questi atleti e ai loro cavalli: si inizia con l’intera giornata di venerdì dedicata alle tre categorie per reiner amatori (Non Pro, Intermediate Non Pro e Limited Non Pro), e si torna a pieno ritmo per tutta la domenica con la Youth, per i rider più giovani, e le due innovative gare a squadre: la Non Pro Team Cup e la Global Team Cup. I cavalieri intermediate open e limited open correranno invece nella section 1 del sabato, prima dei loro colleghi level 4.
In team è meglio!
In uno sport che è da sempre di indole non solo individuale, ma addirittura individualista, Elementa coltiva l’aspetto sociale e socializzante che è altrettanto carico di soddisfazioni per gli stessi cavalieri e incredibilmente coinvolgente per il pubblico in tribuna. E “inventa” due importanti gare a squadre, collocate alla domenica, nella giornata di maggior afflusso in fiera insieme al sabato pomeriggio.
AllaNon Pro Team Cup accedono automaticamente i primi 7 classificati nelle tre categorie non pro del venerdì e le squadre, formate ognuna da un non pro, un intermediate non pro e un limited non pro, verranno assemblate per sorteggio durante un Draw Party dedicato. Esclusi i cavalieri già selezionati per questa prima Team Cup, fra i secondi sette in classifica Non Pro saranno sorteggiati coloro che andranno a far parte delle sette squadre in corsa nella Global Team Cup, una “première” assoluta che vede gruppi composti da un campionissimo open – ne faranno parte i primi sette qualificati della Open da 101mila dollari disputata il sabato, la più ricca della storia – un para reiner e un cavaliere non professionista. Adrenalina alle stelle, competitività e solidarietà: una formula destinata a divertire, ma soprattutto a emozionare, attori e spettatori.
Giudici a Elementa Master Premiere: chi e come
Fin dal primo comunicato riguardo al progetto Elementa Masters, era stato reso noto il sistema scelto per la selezione dei giudici che valuteranno tutti gli eventi Elementa, improntato alla massima trasparenza e a una delle parole d’ordine del gruppo, che è “crescita”. Non solo dei montepremi, che complessivamente sono imbattuti per le varie tipologie di gara, ma anche delle competenze.
Parlando di giurie, Elementa si è data regole ferree nel rispetto delle quali, fra l’altro, i giudici saranno sempre scelti secondo un concetto di par condicio territoriale e soprattutto per sorteggio davanti a un notaio. In omaggio a questo, la giuria di Elementa Masters Premiere è composta da un judge statunitense, due europei e due italiani, sorteggiati tra i nominativi forniti dal Nrha Judges Committee (3 nomi per Usa e 5 per l’Europa) e dal Comitato Giudici Irha (5 nomi).
La long list così creata è stata sottoposta a sorteggio in seduta pubblica, il 19 giugno scorso, presso lo studio Studio Notarile Gilardoni a Roma. La giuria che ne è derivata è la seguente:
Mike McEntire (USA)
Henry Kuehnel (GER)
Maik Bartmann (GER)
Manuela Maiocchi (ITA)
Ricky Bordignon (ITA)
Monitor Judge:Eugenio Latorre (ITA)
Bit Judge:Lara Maiocchi (ITA)
Per la prima volta, poi, è stato ingaggiato un giudice Nrha worldwide, Pierre Ouellet, anche per capitanare il team dei cinque steward ufficiali che gestirà e controllerà l’area dei campi prova e di riscaldamento, facendo in modo che tutto si svolga secondo le regole, anche e soprattutto quelle relative al welfare dei cavalli: Elementa Masters Premiere infatti è sottoposta al regolamento Fei per il Reining e alla Legge Italiana in tema di protezione degli animali.
Questo è il reining!
Nuovi dell’argomento? Ecco in breve come nasce il meraviglioso sport equestre che vedremo in tutte le gare Elementa Master.
C’era una volta il West. E c’erano i cowboy con i loro cavalli. Quando era necessario marchiare, vaccinare, curare i bovini bradi, ai ranch-horse che dovevano separarli dalla mandria era richiesto di essere veloci, atletici, ma anche seri e sereni mentre il loro cavaliere li guidava in movimenti quasi acrobatici: lunghe scivolate per tagliare la strada al vitello in fuga, dietrofront repentini, galoppo “pancia a terra”.
Il reining prende origine da questo. È la stilizzazione di quei movimenti, tanto antichi e tanto moderni, che in un certo senso hanno contribuito a fare degli Stati Uniti la nazione che sono oggi; tant’è che il cavallo da reining per eccellenza, il Quarter Horse, negli Usa è un vero monumento nazionale: lo chiamano The horse who built America. Questi movimenti sono stati poi codificati nell’ambito sportivo in una serie di manovre che compongono il “pattern”, ovvero il percorso da eseguire in campo gara: tutto si svolge a una velocità estremamente elevata, e le più spettacolari sono gli spin- una serie vorticosa di piroette che il cavallo compie facendo perno sugli arti posteriori – e l’icona della disciplina, lo “sliding stop”: il cavallo si ferma dopo una corsa in dirittura bloccando i posteriori e camminando con gli anteriori, mentre la sabbia dell’arena si solleva scenicamente incorniciando una lunga e fluida scivolata.
Per chi ancora non la conoscesse, Elementa è l’ultima tra le attività, e soprattutto tra le passioni, della nota imprenditrice Cecilia Fiorucci (nella foto) che dopo l’acquisizione della magnifica ex Tenuta Santa Barbara di Bracciano, vicino a Roma, sta trasformandola – anche in vista della candidatura a sede dei Weg 2022 – grazie a un approfondito restyling. All’inaugurazione della nuova struttura Elementa offrirà per atleti e visitatori 5 arene indoor e quattro outdoor, un percorso per il concorso completo, oltre 800 box e una sezione hospitality con tre ristoranti, un winter garden con rettilario, una spa, un lago balneabile, tre club house e 22 chalet con box e selleria privati. Elementa si compone di varie società, tra cui una di organizzazione eventi e una per la gestione degli importanti riproduttori – tra loro i World Equestrian Games Gold Medallist Yellow Jersey e Custom Made Gun – che fanno capo al braccio allevatoriale del gruppo.
fonte: Ufficio Stampa Elementa