Bologna 1 luglio 2021 – Il solito tam tam aveva lasciato trapelare qualche voce tra le fila del reining italiano. Subito raccolta da blogger di peso come Mauro Penza. Ma ora la notizia è alla luce del sole per tutti.
Roberto Cuoghi, storico presidente Irha, al timone da 15 anni, ha rassegnato con una lettera le proprie dimissioni. E se da un lato si nega qualsiasi strappo con l’associazione degli scivolatori italiani, da alcuni passaggi della sua lettera emergono tuttavia alcune sbavature. Come per esempio il passaggio in cui invita i vertici Irha “a guardarsi negli occhi prima di iniziare l’attività del consiglio”.
Nelle parole raccolte da Penza, Cuoghi invita a confrontarsi senza retro pensieri… «Anche in quei soci che in passato ho trovato in verità assai divisi su temi e persone – e che oggi sembrano invece andare perfettamente d’accordo nel nuovo Consiglio. Speriamo bene, perché il collante di un qualsiasi gruppo dirigente non può essere “il nemico del mio nemico, è mio amico!”».
Parole che, nonostante gli auguri di rito a chi proseguirà il suo ufficio e la proverbiale dose di acqua sul fuoco sulla natura di questo strappo, lasciano comunque intendere che Cuoghi abbia più di un sassolino nella scarpa.
Al presidente che nel passato quadriennio ha saputo tessere le relazioni giuste tra il reining italiano e le istituzioni, che ha distribuito circa 4 milioni e mezzo di added money tra i suoi atleti e ha portato in Italia special events di grande richiamo, senza dimenticare la sana crescita della base va il doveroso ringraziamento di tutta la community equestre. Non solo di quella del reining.
Cuoghi che si dimette dopo 15 anni dall’Irha è una svolta storica, che piacia o meno. Ora non ci resta che attendere…