Aquisgrana, giovedì 18 luglio 2019 – La Svezia in questo momento è la squadra senza dubbio più forte del mondo. La vittoria della Coppa delle Nazioni dello Csio di Aquisgrana al cospetto di 40 mila spettatori questa sera ne è solo l’ennesima conferma. E il bello è che i nomi dei binomi che formano la squadra cambiano, ma non cambia il risultato. Vincere ad Aquisgrana è qualcosa di eccezionale, ma farlo dopo aver vinto solo quattro giorni fa la Coppa delle Nazioni dello Csio di casa a Falsterbo e dopo aver vinto alla fine di maggio la Coppa delle Nazioni dello Csio di Roma, beh… vuol dire qualcosa di ‘forte’. A tutto ciò aggiungiamo i risultati individuali conquistati nei vari Gran Premi a cinque stelle nel corso della stagione e il panorama è davvero completo. La Svezia in questo periodo sembra non avere rivali. Anche se la Germania oggi ha dato una prova di forza quasi equivalente: solo un punto in più l’ha tenuta al secondo posto, dopo una seconda manche trionfale chiusa a zero! E quel punto che ha negato ai tedeschi il barrage con gli svedesi (nel caso chissà come sarebbe finita… ) l’ha segnato su Calisto Blue proprio il figliuol prodigo Daniel Deusser, che dopo due anni di allontanamento dalla squadra nazionale vi ha fatto ritorno a Roma lo scorso maggio (a proposito: questa sera è ritornato in squadra dopo più di due anni di assenza volontaria anche Christian Ahlmann). Mentre tra le file svedesi la prestazione più sconcertante nella prima manche è stata proprio quella della stella Peder Fredricson che in sella a Christian K chiudeva a 13 penalità: salvo poi nel secondo giro firmare quel percorso netto che spegneva definitivamente le speranze tedesche. Insomma: una gara appassionante, indimenticabile, ad altissimo tasso d’emozione… come sempre accade nel concorso più importante del mondo, del resto.
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
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