Abu Dhabi, 13 gennaio 2018 – Una bellissima sorpresa al termine del Gran Premio dello Csi a quattro stelle di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti): al 3° posto della classifica c’è Natale Chiaudani su Almero! Ora, che il campione azzurro ottenga un simile risultato non è proprio per nulla sorprendente, sarebbe offensivo per Chiaudani il solo pensarlo: lui è uno dei migliori cavalieri d’Europa. Ma che l’abbia ottenuto con un cavallo di 19 anni che nel 2017 non ha fatto un solo Gran Premio, e che nella sua carriera ha avuto una continua serie di malanni da piccoli a grandi che ne hanno vanificato le immense qualità… beh, questo sì è sorprendente. Molto piacevolmente sorprendente. Almero è stato un cavallo sfortunato, sotto il profilo della vita agonistica: avrebbe avuto – ha, cioè – tutti i mezzi e le doti per eccellere al massimo livello internazionale, ma ogni volta che una piccola grana sembrava risolta ecco spuntarne un’altra… Natale Chiaudani evidentemente ha avuto una pazienza e una costanza ammirevoli nel gestire il suo campione: nel quale ha sempre creduto, del quale ha sempre detto mirabilie, e al quale non ha mai rinunciato. Il risultato di oggi da questo punto di vista vale tanto quanto una vittoria. La vittoria meno simbolica e più concreta l’ha conquistata invece lo svedese Henrik von Eckermann, lasciandosi alle spalle il tedesco Philip Weishaupt su Che Fantastica: loro due e Natale Chiaudani sono stati gli unici a terminare le due frazioni di gara senza errori (40 partenti, 12 in seconda manche).