Abu Dhabi, 15 febbraio 2018 – Dopo la fenomenale prova di forza di Luca Moneta ieri (due gare, due vittorie!), oggi lo Csio a cinque stelle di Abu Dhabi è stato nuovamente caratterizzato da grandi prestazioni azzurre. La prima gara della giornata – a tempo, 1.45 – è stata infatti vinta da Emanuele Gaudiano su Carlotta davanti al ‘solito’ voracissimo Luca Moneta su Neptune Brecourt, con anche Luca Coata su Quite Beauty al 6° posto e Simone Coata su Dardonge al 10° (Natale Chiaudani con un errore su Barcelona al 18° posto). Alla vigilia del Gran Premio dunque l’interrogativo non poteva che essere uno: chi fermerà un Luca Moneta in tali condizioni di forma? E che dire di un Natale Chiaudani che in sella al ‘vecchio’ Almero pare ritornato ai livelli dei giorni migliori (del cavallo, s’intende… )? Entrambi gli azzurri infatti hanno chiuso con due superbi percorsi netti la prima manche del Gran Premio qualificandosi così di diritto per la seconda. Una seconda manche riservata ai dodici migliori della prima e tutti senza errori agli ostacoli (solo il brasiliano Luis Felipe de Azevedo junior con 1 punto sul tempo). Luca Moneta è stato il primo dei nostri a scendere in campo. Partito con velocità e determinazione, consapevole di poter puntare al successo pieno, il cavaliere azzurro è rimasto vittima di una incomprensione con Connery al quarto ostacolo, un verticale: distanza leggermente imprecisa, il cavallo sull’andatura sostenuta è partito con un tempo in anticipo sorprendendo il cavaliere che si sarebbe aspettato invece una falcata di galoppo in più, e quindi inevitabile errore. Davvero un peccato: alla fine 8° posto.
Poi Natale Chiaudani. Da applausi. Un percorso così aggressivo e determinato da entusiasmare lo spettatore: Chiaudani voleva vincere, e l’autorevolezza con la quale ha pilotato Almero lungo tutto il tracciato ha veramente trasferito scariche di adrenalina anche a chi se ne stava fermo a guardare. Malauguratamente anche lui è stato tradito da quel ‘maledetto’ verticale quarto ostacolo del percorso della seconda manche, pur se in maniera molto meno appariscente di quanto accaduto a Moneta. Ma nonostante l’errore Chiaudani non ha affatto calato ritmo e intensità andando a tagliare il traguardo in 45.03, contro i 43.70 del vincitore (il saudita Ramzy Al Duhami su Ted) e i 45.75 del 2° classificato (la norvegese Cecilie Hatteland su Alex): poteva quindi essere il 2° posto, invece alla fine è stato il 5°. Ma nulla toglie alla qualità di una prestazione davvero entusiasmante: Natale Chiaudani e Almero oggi sono stati un vero spettacolo per gli occhi!
A completare il quadro azzurro le 8 penalità in prima manche di Emanuele Gaudiano su Caspar (28° posto) e il ritiro di Simone Coata su Luce Luce dopo il quarto errore.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
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