Bologna, lunedì 10 aprile 2023 – Un ascesso alla mascella… A dirla così sembra una cosa da niente: invece è proprio da questo problema apparentemente non grave che si è scatenata una serie di reazioni e di infezioni che hanno portato Carpe Diem alla morte. Ieri, il giorno di Pasqua…
Come sempre in questi tragici momenti si mescolano due realtà che si muovono in parallelo nell’esistenza dei cavalli e dei cavalieri che vivono nel mondo dello sport: quella del rapporto emotivo e affettivo, e quella della dimensione per l’appunto sportiva.
La prima poggia su presupposti del tutto soggettivi e dunque insondabili oltre un certo limite: nessuno può sapere davvero quale reale significato possa avere per un’amazzone o per un cavaliere la relazione con quel tale cavallo, se non quella stessa amazzone o quello stesso cavaliere.
La seconda invece vive su criteri oggettivi, su dati di fatto evidenti e incontestabili. Da questo punto di vista l’atleta Carpe Diem era per l’atleta Piergiorgio Bucci la prospettiva per il futuro agonistico. Fin da quando il cavallo partecipava alle gare per i soggetti giovani Bucci lo descriveva come un fuoriclasse, potenzialmente perfino migliore dei cavalli con i quali lui stava affrontando le più grandi gare internazionali.
Naturalmente lo sviluppo della carriera del cavallo ha dato ragione al suo cavaliere: Carpe Diem J&F Champblanc (questo il suo nome completo: nato nel 2012 e registrato nello studbook dell’Holstein, figlio di Casall e di una figlia di Concerto II) gara dopo gara e mese dopo mese si è dimostrato soggetto di qualità notevolissime e proprio in questo 2023 avrebbe certamente ottenuto risultati importanti nelle più grandi competizioni internazionali. Tra l’altro dopo aver siglato lo scorso 11 settembre a Varsavia il percorso netto decisivo che ha permesso all’Italia di vincere la Coppa delle Nazioni (grazie anche alle magnifiche prestazioni di Riccardo Pisani su Charlemagne, di Lorenzo de Luca su Highlight e di Emanuele Camilli su Chadellano) guadagnando così la promozione e il ritorno nella Prima Divisione per l’appunto di Coppa delle Nazioni.
Un mese fa Carpe Diem ha manifestato qualche problema mentre si trovava a Wellington, in Florida, impegnato in concorso durante il Winter Equestrian Festival: si è scoperto che aveva un ascesso alla mascella. Da lì è iniziata una serie di complicazioni in crescendo una più grave dell’altra: fino all’esito fatale ieri.