Bologna, martedì 6 ottobre 2020 – Per tutto il decennio degli anni Settanta Roberta Varuzza – nata il 24 maggio 1957 – è stata una delle amazzoni giovani di maggior riferimento e successo agonistico dell’area triveneta e poi nazionale, al tempo in cui Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige erano riunite in un unico comitato regionale della Fise. Allieva al Centro Equestre Pordenonese di Antonio Corpaci prima e di Anton Schweigl poi, vincitrice della medaglia d’oro nel Campionato d’Italia juniores nel 1974 in sella a Orly II, poi nella squadra azzurra che nel 1975 ha ottenuto il 6° posto nel Campionato d’Europa juniores a Dornbirn in Austria (con anche Milena Ambrosetti, Antonella Marazzini, Guido Dominici e Giuliano Cantore), classificandosi al 12° posto individuale sempre in sella a Orly II. In seguito sono stati numerosi i successi di Roberta in sella a cavalli che via via si sono chiamati Alarich VIII, Fitz William, in parte Jona, ma soprattutto Larissa: con quest’ultima Roberta ha costituito un binomio di grande resa agonistica fino alla drammatica morte della cavalla a fine anni Settanta. Un evento molto traumatico per Roberta che – insieme agli impegni professionali nel frattempo assunti nell’azienda di famiglia – l’ha spinta ad abbandonare lo sport agonistico. Roberta Varuzza ci ha lasciato in questi giorni, prematuramente: un dolore forte non solo per tutta la sua famiglia ma anche per il mondo di quello sport che ha potuto conoscerla bella, leggiadra e vincente. A tutti i familiari di Roberta il pensiero più affettuoso di Cavallo Magazine.