Al Ain, 16 febbraio 2017 – Alla quarta gara in programma nello Csio a cinque stelle di Al Ain (Emirati Arabi Uniti) l’inno di Mameli smette di suonare. Sì, perché le tre gare precedenti la Coppa delle Nazioni sono finite tutte in azzurro: la prima per merito di Paolo Paini e Clodia di Ca’ San Giorgio, la seconda e la terza grazie a Emilio Bicocchi su Call Me e su Ares. Un inizio formidabile per i nostri cavalieri, impressionante soprattutto il barrage di Ares nella gara grossa di ieri pomeriggio. Obiettivamente anche la Coppa delle Nazioni sarebbe potuta finire con il successo azzurro, in teoria: cioè poteva essere nella logica delle cose, poiché gli avversari non hanno certo esibito una superiorità così manifesta. Ma il campo ha sempre ragione quindi inutile recriminare, senza contare che un terzo posto è pur sempre un buon risultato soprattutto se ottenuto davanti a una Germania che se anche mette in campo una squadra che non è la prima rimane pur sempre fortissima (idem per la Svizzera in quinta posizione). A voler poi rendere ancora più completa l’analisi bisogna sottolineare che eccettuando il ‘vecchio’ leone Emilio Bicocchi, tutti gli altri avevano alle spalle al massimo l’esperienza di due (Paolo Paini e Francesco Turturiello) e di una (Michael Cristofoletti, il baby del gruppo) Coppa delle Nazioni. La prima manche è terminata in assoluto equilibrio, poiché Francia, Qatar e Italia chiudevano a 4 penalità: noi con i netti di Turturiello su Quinoa des Pres e di Bicocchi su Ares, e con lo scarto di 4 penalità di Cristofoletti su Belony oppure di Paini su Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio (santa Stefania Chittolini, allevatrice di questa cavalla che ci permette di poter avere almeno un soggetto italiano ai massimi livelli… oltre alla bravura di Paini nel creare il soggetto sportivo). Quindi la situazione era fluida ma anche di grande responsabilizzazione per i nostri (come per gli avversari, del resto): non ci si poteva permettere di sbagliare nel secondo giro! Ma nel secondo giro la Francia prendeva il largo: zero per lei, 4 per il Qatar e… 8 per noi, purtroppo. Michael Cristofoletti si rendeva autore di un magnifico percorso netto (nel caso di un giovane come lui chiudere a zero dopo essere stato penalizzato nel primo giro acquista un valore molto speciale: vuol dire tanto), Ottava e Quinoa chiudevano a 4, a quel punto era tutto nelle mani di Bicocchi per rimanere alla pari con il Qatar per il 2° posto: ma il binomio campione d’Italia commetteva due errori quindi stabiliva il punteggio da scartare e l’Italia rimaneva così con un totale di 12 penalità. Poco male: siamo stati in gara fino alla fine, ed è questo ciò che più conta. Insomma: vincere sarebbe stato meglio indubbiamente, ma questa terza posizione deve comunque lasciarci molto soddisfatti. Prima Coppa dell’anno, uno dei primi concorsi outdoor in assoluto, pur sempre un cinque stelle, cavalieri bravi che devono arricchire di esperienza internazionale il proprio eccellente bagaglio personale: la trasferta ad Al Ain è già ottima fin qui, ma ovviamente non è ancora finita, e ci potrebbero essere ancora soddisfazioni interessanti…
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI