Bologna, 27 settembre 2016 – Alla fine si può solo dire che è andata bene: perché la dinamica della caduta di cui è rimasto vittima Alberto Zorzi lo scorso fine settimana a Bonheiden (Csi a due stelle in Belgio) è veramente impressionante. Le conseguenze? Setto nasale fratturato e cento punti di sutura (solubili) all’interno della bocca, più una bella serie di contusioni più o meno dolorose sparse ovunque sul corpo. Il tutto è accaduto in sella alla qualitativa cavalla di 7 anni Viceversa de la Roque: dopo aver fatto molto bene la categoria da 1.30 il primo giorno, Alberto Zorzi nella seconda giornata di gare ha partecipato con lei alla 1.40. Tutto bene fino a che su di un largo di barriere rustiche la cavalla non è andata in avanti come avrebbe dovuto nelle ultime falcate, quasi come intimidita di fronte all’ostacolo (ostacolo non particolarmente impegnativo o impressionante, tra l’altro) e quindi non è riuscita a coprire la profondità del largo franandoci all’interno. Zorzi è stato catapultato al suolo con la faccia a terra, mentre la cavalla – caduta a sua volta, ma rimasta illesa – fortunatamente non gli si è rovesciata addosso. Data la dinamica dell’incidente le conseguenze avrebbero potuto essere davvero gravi: ma adesso Zorzi sta già pensando di rimettersi al più presto in sella per essere pronto a partecipare alla prima tappa della Coppa del Mondo in programma dal 13 al 16 ottobre a Oslo (Norvegia) e continuare così nella formidabile serie di eccellenti prestazioni che ha caratterizzato l’intero suo 2016. Un unico problema: non può mangiare cibi solidi e quindi… cannuccia e brodini! Per uno che è già magro di suo…