La Baule, domenica 13 giugno 2021 – Con la disputa del Gran Premio oggi pomeriggio è terminato a La Baule uno Csio di Francia che a noi italiani ha riservato soddisfazioni davvero notevoli. Anzi, ben più che notevoli: perché dimostrano che la direzione è giusta sulla strada pur ancora lunga che ci dovrebbe portare al raggiungimento di un consolidato e costante livello di competitività.
Dopo una Coppa delle Nazioni entusiasmante venerdì, oggi è stata la volta di un Gran Premio che ha confermato il grande valore dei nostri cavalli e dei nostri cavalieri: tutti e quattro qualificati per questa difficile gara, cosa che di per sé dice molto…
Filippo Bologni su Quilazio è stato la stella azzurra odierna (e ricordiamolo vincitore della gara d’apertura giovedì su Diplomat), unico dei nostri a raggiungere gli altri cinque finalisti in barrage dopo uno zero in percorso base appassionante e coinvolgente. Ultimo a entrare nella decisiva frazione di gara, Bologni impostava una tattica intelligente: sapendo di non poter competere sulla velocità contro chi gli stava davanti in classifica, il nostro giovane cavaliere puntava con tranquillità a quel percorso netto che gli avrebbe garantito il 3° posto, dato che solo i due francesi Nicolas Delmotte su Urvoso du Roch e Laurent Goffinet su Atome des Etisses avevano chiuso senza errori. Il piano però veniva vanificato da un errore che purtroppo arrivava: sommando anche le due penalità per il fuori tempo massimo, ecco il 6° posto finale. Ma se in termini di classifica un piccolo rammarico ci può stare, rimane il fatto che il rendimento del binomio Bologni/Quilazio nell’arco dell’intero concorso è stato eccellente, anche alla luce delle situazioni che si sono via via determinate: fondamentale percorso netto nella seconda manche della Coppa delle Nazioni venerdì, unico percorso netto azzurro nel base del Gran Premio di oggi.
Detto ciò, anche per gli altri azzurri non si può che dire tutto il bene possibile. Riccardo Pisani e Fabio Brotto hanno avuto entrambi un errore in percorso base, confermando però tutto il valore di Chaclot e di Vanità delle Roane che oggi hanno saltato meravigliosamente bene dopo aver fatto altrettanto due giorni or sono in ben due giri di Coppa delle Nazioni. Luca Marziani su Lightning ha invece chiuso a 8: anche oggi – come nel secondo percorso di venerdì – gli errori sono arrivati uno dopo l’altro nella seconda metà del percorso quando c’è stata qualche difficoltà di controllo da parte del campione d’Italia sul suo portentoso compagno. Ma per quanto possa sembrare paradossale, tutto ciò è magnifico: è la dimostrazione del fatto che basterà risolvere quel problema per avere un cavallo competitivo al massimo livello internazionale poiché Lightning è veloce, ha mezzi, non guarda nulla (men che meno l’acqua… !) e non c’è ostacolo che lo possa impensierire.
In definitiva, cosa ci dice La Baule? Ci dice che abbiamo un cavallo favoloso in Chaclot: adesso Riccardo Pisani ha raggiunto con lui livelli notevolissimi, è diventato veloce senza minimamente compromettere la precisione dello stupendo salto del suo stallone. Chissà: Chaclot potrebbe diventare per la squadra azzurra quello che è stato Tokyo du Soleil nel biennio 2018/2019, cioè il cavallo dal risultato sicuro. Lo vedremo.
La Baule ci dice anche che Vanità delle Roane è davvero il gioiello dell’allevamento di Fabio Brotto: cavalla in prepotente ascesa come confermano i risultati ottenuti nel Campionato d’Italia (medaglia di bronzo), nel piccolo Gran Premio dello Csio di Roma (base senza errori, solo un punto sul tempo), nella Coppa delle Nazioni di venerdì. Al di là di tutto, è poi una bella storia: cavalla nata in casa, cresciuta, allevata e portata ai massimi livelli dal suo allevatore/proprietario/cavaliere…
La Baule ci dice che Filippo Bologni e Quilazio possono andare tranquillamente in prima linea, anche perché sapientemente gestiti in questo da due uomini della competenza e bravura di papà Arnaldo e del c.t. azzurro Duccio Bartalucci.
Infine La Baule ci dice che il binomio Luca Marziani e Lightning è a un passo dal diventare qualcosa di importante. Ma di molto importante. Una volta scongiurati gli effetti dei problemi di cui s’è detto, beh… il gioco è fatto!
L’Italia è sulla strada e deve camminare: il percorso è lungo ma ricco di tappe che potranno essere ancora frustranti e ancora entusiasmanti. L’importante è non fermarsi e ‘attraversare’ sia le une sia le altre. E così sarà sicuramente.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO
https://www.longinestiming.com/equestrian/2021/longines-fei-jumping-nations-cup-of-france-la-baule/resultlist_C16.html