Riesenbeck, domenica 5 settembre 2021 – Il Campionato d’Europa di salto ostacoli 2021 è terminato oggi con il trionfo del cavaliere tedesco André Thieme in sella a Dsp Chakaria: il nuovo campione d’Europa è lui! Un finale che in qualche modo rende merito non solo al vincitore, ma anche al Paese che ha ospitato questa grande manifestazione, e in particolar modo a Riesenbeck e alla squadra formidabile che ha organizzato l’evento capitanata da Ludger Beerbaum, un nome che automaticamente va in associazione con vittorie, titoli e medaglie.
André Thieme è salito sul gradino più alto del podio lasciandosi alle spalle i due cavalieri che avevano vinto l’oro nelle due precedenti edizioni della rassegna continentale: lo svizzero Martin Fuchs a Rotterdam nel 2019 e lo svedese Peder Fredricson a Goteborg nel 2017… !
La finale odierna ha creato momenti di grande spettacolo e di grande emozione. Martin Fuchs su Leone Jei vi si è presentato da primo in classifica e va detto che la medaglia d’oro gli è sfuggita dalle mani più per l’errore commesso nella prima manche che per quello commesso nella seconda (4/4 il suo risultato). Il campione elvetico nel primo percorso infatti copriva una distanza per avvicinare un imponente largo in cinque falcate di galoppo invece di sei: Leone Jei in ricaduta toccava con i posteriori la barriera di uscita dell’ostacolo… Ma Martin Fuchs è stato comunque magnifico nell’arco di questo campionato: conquistare un oro e un argento (senza contare l’oro a squadre di due giorni or sono!) in due edizioni consecutive del Campionato d’Europa è cosa da veri grandi!
Peder Fredricson è un fuoriclasse magnifico: e di certo non lo si scopre oggi. Reduce dall’oro a squadre e dall’argento individuale delle Olimpiadi di Tokyo su All In, lo svedese ha impegnato un altro cavallo – Catch Me Not – per ottenere un risultato comunque di eccellenza montando con quello stile stupendo che gli è caratteristico.
André Thieme ha preso parte a Riesenbeck al suo secondo campionato internazionale della carriera: il primo sempre in sella a Chakaria sono state le Olimpiadi di Tokyo qualche settimana fa… ! Nel giro di soli pochi giorni, insomma, il cavaliere tedesco ha vissuto emozioni che molti non provano in tutta una vita… La sua gara è cominciata dal 17° posto in classifica nella prima prova a tempo in tabella C mercoledì scorso, con un errore. Poi è arrivato il formidabile doppio zero della seconda prova divisa tra giovedì e venerdì, determinante per dare alla Germania la medaglia d’argento. Oggi lo zero della prima manche lo ha portato al vertice della classifica provvisoria: posizione di grande vantaggio, poiché gli ha assicurato l’ultimo posto nell’entrare in campo. Dopo cioè che tutti i suoi avversari avrebbero sparato le cartucce a loro disposizione. Alla vigilia del suo ultimo percorso, André Thieme aveva 2.84 punti contro i 9.31 di Martin Fuchs: dunque il margine di una barriera e perfino due punti di fuori tempo, mentre due errori avrebbero voluto dire oro allo svizzero. Tensione spasmodica, quindi…. Anche perché in effetti un errore arrivava: molto presto nel percorso, quindi con molti ostacoli su cui rischiare il secondo… Ma Thieme montava a quel punto con una sicurezza totale, e Chakaria non sbagliava assolutamente nulla: vittoria!
Una vittoria bella e meritata, che gratifica come detto anche il pubblico locale e gli organizzatori dell’evento. Posto che lo sport non si fa con i se e con i ma, non si può tuttavia non rilevare come uno dei più pericolosi avversari di André Thieme sia stata una ragazza di 24 anni di nazionalità greca: esatto, Ioli Mytilineou (figlia dell’amazzone di nascita britannica Hanna Roberson Mytilineou) in sella a uno spettacolare Levis de Muze. Terminato il suo primo percorso oggi, la giovane amazzone si trovava con un parziale di 4.64… ! In piena corsa per una medaglia, di qualunque metallo… Dopo una prima prova (mercoledì) senza errori chiusa al 22° posto e un favoloso doppio zero nella seconda prova divisa tra giovedì e venerdì, infine un primo percorso oggi con un punto di penalità sul tempo: dunque senza mai aver fatto cadere una barriera! Una storia bellissima, insomma: anche perché un’equitazione bellissima. Purtroppo il tutto si vanificava nel secondo percorso, iniziato e compiuto al meglio fino al verticale di ingresso della doppia gabbia. Ostacolo in ombra – con gran parte del resto del percorso al sole – che aveva già causato qualche problema a cavalieri precedenti. Lì Levis de Muze si è comportato come se proprio non fosse riuscito a valutare la distanza dall’ostacolo né la sua entità: e pur essendovi giunto nelle migliori condizioni, non ha saltato quasi lasciandosi andare a un rifiuto sorprendente perfino per lui stesso accasciandosi dentro l’ostacolo… E qui Ioli Mytilineou si è comportata da grandissima donna di cavalli, a dispetto della sua giovane età e anche della situazione agonistica nella quale si trovava: non si è disperata, non ha dato segni di sconforto, ha accarezzato il suo cavallo per rassicurarlo e quindi ha segnalato alla giuria il suo ritiro. Un gesto da applaudire con il cuore in mano.
LA CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE
https://results.hippodata.de/2021/1991/docs/r03i_final.pdf