Samorin, venerdì 14 giugno 2024 – Cervia, Campionato d’Italia, venerdì 19 aprile 2024, prima prova. Angelica Canonici e Vertigo Z si presentano in campo sull’onda di una serie di ottime prestazioni precedenti. Iniziano il loro percorso. Il cavallo salta magnificamente bene, esprimendo al meglio tutta la sua formidabile potenza: Vertigo Z ha 11 anni, figlio di Vigo d’Arsouilles e di una figlia di Kannan, in lui si vedono molte delle qualità dei suoi ascendenti.
Angelica e Vertigo affrontano la gabbia n. 8 dritto-largo che si trova sul lato lungo proprio sotto la tribuna della giuria a mano sinistra: c’è qualche problema nell’avvicinamento, Vertigo non arriva nelle migliori condizioni possibili e sul largo di uscita della combinazione infila i posteriori tra le barriere, ovviamente abbattendo l’ostacolo e rischiando concretamente di riceversi al di là determinando la caduta della sua amazzone.
Angelica è perfettamente consapevole di aver commesso un errore tecnico che ha compromesso il risultato della sua prestazione. E’ anche ben consapevole del fatto che ci sarebbero stati tutti i presupposti per fare una gara magnifica…
Dopo aver fatto ritorno in campo prova e aver ricondotto Vertigo in scuderia, Angelica si isola. Non va in mezzo alla gente, ritorna verso il campo ostacoli sul lato della giuria dove non c’è mai nessuno, gli spettatori sono sempre tutti dalla parte opposta intorno al magnifico campo in erba delle Siepi… Angelica vuole stare da sola. Si siede sulla base di cemento di uno dei piloni dell’illuminazione, dietro la giuria, in modo che non la veda nessuno. Si siede e piange. Tranquillamente, senza singhiozzi, ma con l’animo e il cuore in tumulto… Sa di aver sbagliato: per un atleta, di qualunque sport, la consapevolezza del proprio errore è una pugnalata profonda. Angelica piange da sola.
Oggi, venerdì 14 giugno 2024. L’Italia affronta la Coppa delle Nazioni dello Csio di Samorin, in Slovacchia. Il commissario tecnico Marco Porro per questa trasferta schiera una squadra ‘mista’: due cavalieri navigati ed esperti, rotti a tutte le esperienze internazionali possibili del calibro di Omar Bonomelli (Chippendel de la Tour) e di Riccardo Pisani (Omar van het Heike); un cavaliere semi-debuttante come Giacomo Bassi, una presenza in Coppa prima di questa e un cavallo – Cape Cod – che Giacomo ha fatto nascere in casa sua e che ha poi cresciuto e addestrato e portato a questo livello con le sue stesse mani; e poi lei, Angelica Canonici, alla sua prima Coppa delle Nazioni in assoluto. Esordio in squadra.
Ebbene, Angelica e Vertigo Z chiudono la prima manche senza errori a zero penalità, e chiudono la seconda manche senza errori a zero penalità… ! Doppio zero. Doppio zero nella prima Coppa delle Nazioni della vita… Chi vive lo sport lo sa: la prima volta nella squadra nazionale con la giacca rossa e il bavero verde rifilato di bianco non è una cosa… normale, a prescindere dalla gara, dagli avversari, dal luogo… Non esiste niente: esiste solo la consapevolezza di rappresentare l’Italia.
Oggi Angelica Canonici ha rappresentato l’Italia in sella a Vertigo Z come meglio non le sarebbe stato possibile. Ha fatto una gara magnifica. Le lacrime di Cervia sono superate, ma dentro il formidabile risultato di oggi ci sono anche quelle lacrime.