Aquisgrana, giovedì 16 settembre 2021 – La Coppa delle Nazioni dello Csio più difficile e importante del mondo ci dice che l’Italia sta costruendo pian piano una squadra vera. Lasciamo perdere il risultato in termini di classifica: avrebbe potuto essere migliore o peggiore, ma il contenuto di ciò che si è visto oggi non sarebbe cambiato di una virgola. In questo momento non siamo nella posizione di poter pensare ai risultati, cioè alla classifica finale di una gara difficile e prestigiosa come la Coppa delle Nazioni di Aquisgrana: dobbiamo pensare prima al consolidamento delle prestazioni dei nostri migliori cavalli, al renderle costanti e continue e certe, e solo una volta ottenuto tutto ciò potremo avvicinarci a un campionato internazionale con l’intenzione di puntare a un risultato di eccellenza.
Se oggi dovessimo attenerci solo al risultato dovremmo dire che in questa gara l’Italia – essendosi classificata al penultimo posto – ha fallito. Ma sarebbe un’analisi semplicistica e sbrigativa. In realtà cosa abbiamo visto oggi? Abbiamo visto un binomio che ha probabilmente completato la parabola della sua piena maturazione: Antonio Garofalo e Conquestador. In due manches di gara, Conquestador non ha toccato una sola barriera: ma ha messo i piedi nella riviera in entrambi i giri… quindi 4 penalità nel primo e 4 penalità nel secondo. E’ venuto da pensare a uno dei grandissimi cavalli del nostro passato, The Rock: quando in un percorso c’era la riviera, si sapeva con matematica certezza che Piero d’Inzeo partiva già da 4 penalità… Reminiscenze storiche a parte, Conquestador e Antonio Garofalo stanno migliorando in modo spettacolare: oggi abbiamo visto un binomio che in una Coppa delle Nazioni come quella di Aquisgrana ha di fatto portato a termine due percorsi netti (riviera a parte… ) in modo sontuoso e sicuro e certo, quando fino a solo poco tempo fa il loro standard pur ottimo era lo 0/4 o 4/0.
Poi abbiamo visto un cavallo che ugualmente avrebbe avuto nelle corde il doppio zero: il meraviglioso Chaclot. Sontuoso percorso netto nella prima manche, due errori nella seconda determinati da una sola situazione, un ingresso in doppia gabbia non dei migliori: così errore in entrata inevitabile, e altrettanto inevitabile sul secondo elemento. Cosa è successo? Il cavallo non è andato in avanti secondo le intenzioni del suo cavaliere? Riccardo Pisani ha fatto un avvicinamento poco preciso? Sia come sia un problema evitabile: cioè non dato da un qualche limite del cavallo o del cavaliere. Riccardo Pisani e Chaclot danno sempre più la sensazione di poter diventare quello che nel 2018/2019 sono stati Tokyo du Soleil e Luca Marziani per la squadra azzurra: il binomio sicuro, quello insostituibile. Doppia gabbia del secondo percorso a parte, vederli saltare in gara è uno spettacolo!
Fabio Brotto e Vanità delle Roane sono andati in miglioramento: penalità sul tempo in entrambe le manches (questo però si sa: sembra davvero un problema inevitabile) però due errori nel primo percorso e uno nel secondo. Vanità non ha problemi di dimensioni, anzi: più gli ostacoli sono alti e larghi e più le risulta facile saltare. Il suo cavaliere non perde mai la calma e sa fronteggiare qualunque situazione con la freddezza di chi è ormai esperto e navigato. Inoltre Vanità sembra andare in miglioramento aumentando il numero e la quantità di impegni, proprio come accaduto nel Campionato d’Europa a Riesenebck: più salta e meglio salta.
Infine Lorenzo de Luca e Nuance Bleue Wdm Z. La cavalla, che proviene da una magnifica serie di risultati eccellenti in Gran Premi a cinque stelle, sembra migliorare anche nello stile del salto oltre che nell’efficacia della prestazione. Primo percorso di una bellezza incantevole: ma un errore su una tavola leggera e delicata (penultimo ostacolo) sfiorata con i piedi posteriori. Poi due errori nel secondo percorso forse per un leggero affaticamento, chissà… Però Lorenzo de Luca è un cavaliere davvero stupendo: e con questa baia figlia di Nabab de Reve sta facendo un lavoro entusiasmante di cui si percepiscono con evidenza gli sviluppi concorso dopo concorso.
Per concludere: risultato negativo in termini di classifica, ma prestazioni che in alcuni casi sono state decisamente positive. Prestazioni che fanno venire voglia di scoprire cosa succederà nell’immediato futuro…
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
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