Bologna, mercoledì 25 marzo 2020 – Lo sapevamo, era prevedibile, ormai non c’erano più grandi dubbi: tuttavia dover prendere atto dell’ufficialità della cancellazione dello Csio di Roma è pur sempre qualcosa di doloroso (qui il comunicato ufficiale: https://www.cavallomagazine.it/sport-equestri/salto-ostacoli/sport-equestri-piazza-di-siena-rinviato-al-2021). In realtà nel tempo che stiamo vivendo bisogna utilizzare le parole in modo appropriato e pertinente: i veri dolori sono altri, naturalmente… I veri dolori sono quelli vissuti negli ospedali dove le persone muoiono e nelle abitazioni delle famiglie che da questa terribile pandemia vengono colpite duramente: la cancellazione di un evento sportivo pur importante e prestigioso non ha nulla a che vedere con tutto ciò. Se però circoscriviamo l’area delle nostre considerazioni qui e ora al mondo dello sport, beh… la cancellazione dello Csio di Roma per lo sport equestre rappresenta in effetti un fatto quanto meno di grande rilievo. Piazza di Siena è un simbolo: di sport, di vita sociale, di storia, di tradizione. Nel mondo dello sport equestre italiano non esiste niente come Piazza di Siena. Ma cancellare il concorso è stato assolutamente ovvio: sulla inevitabilità di questa decisione non vale la pena di discutere nemmeno un secondo. Tutti i concorsi pian piano vengono e verranno cancellati per un arco di tempo la cui conclusione attualmente non è prevedibile, ma che sicuramente andrà oltre il mese di giugno come minimo. I concorsi internazionali, poi, più che mai: prima che possano riprendere sarà necessario che quanto meno tutta l’Europa sia fuori con certezza dall’emergenza. Ci vorrà del tempo, molto tempo, ma prima o poi ne usciremo: questo è certo.
Lo Csio d’Italia è nato a Roma nel 1926: ma in Piazza di Siena è arrivato nel 1929, prima è stato disputato all’ippodromo dei Parioli (oggi non esiste più) e in quello di Villa Glori. Dal 1926 a oggi ci sono state solo tre interruzioni. La prima, tragica, dovuta alla seconda guerra mondiale: ultimo concorso nel 1940, poi il primo della rinascita nel 1947. La seconda interruzione su Piazza di Siena si è avuta nel 1960 poiché a Roma si sono organizzate le Olimpiadi, ma lo Csio si è disputato regolarmente sebbene a Torino. Infine il 1998: lo Csio non è stato fatto né a Roma né in altra sede dal momento che l’Italia ha ospitato a Roma i World Equestrian Games. C’è poi stato anche un caso – unico nella storia – di… raddoppio a Piazza di Siena: nel 2000 lo Csio ‘tradizionale’ si è disputato in maggio, mentre in settembre c’è stata la finale mondiale Samsung del circuito di Coppa delle Nazioni. Adesso dobbiamo aggiornare questa serie di eventi: il Coronavirus ha detto la sua, purtroppo.