Bologna, 22 settembre 2016 – Alla fine è successo quello che non era difficile prevedere: Zenith è rimasto invenduto all’asta nella quale oltre a lui venivano battuti altri cinque cavalli di proprietà dello Showjumping Fund of The Netherlands (SNF). L’offerta di 850 mila euro avanzata da un potenziale compratore è stata infatti giudicata insufficiente in proporzione al valore del cavallo. Il quale – lo ricordiamo – sotto la sella del cavaliere olandese Jeroen Dubbeldam ha vinto il Campionato del Mondo 2014 e il Campionato d’Europa 2015. Quindi già alla vigilia dell’asta il pronostico non era difficile: o il cavallo si deprezza, oppure nessuno lo compra. Diciamo che il reale valore di un soggetto del genere (12 anni, dunque nel pieno della maturità, però castrone quindi inutilizzabile in riproduzione) secondo le medie espresse oggigiorno dal mercato non potrebbe stare sotto i due milioni di euro, minimo. Il punto è che Zenith non è affatto un cavallo semplice e soprattutto è stato valorizzato al meglio da un cavaliere la cui bravura è altamente sopra la media. Quindi quello che si sperava è che qualche ricco mecenate facesse un grande sforzo economico per mantenere il cavallo sotto la sella di Dubbeldam: ma così non è stato. Per il momento, però: poiché adesso Zenith andrà in vendita privata e quindi non è affatto detto che debba continuare a rimanere invenduto. Anche perché quando le cifre raggiungono quei livelli chi compra probabilmente preferisce farlo in una situazione meno… pubblica di quella di un’asta. Staremo a vedere.