Siena, 14 settembre 2019 – «Bagnaia è uno dei concorsi più suggestivi in assoluto sul palcoscenico internazionale. Io ho bellissimi ricordi sia dei concorsi internazionali sia delle varie edizioni del Campionato d’Italia che si sono disputate lì. Un concorso che è rimasto tra i pochi diversi, un concorso come quelli di una volta, un concorso che chiunque l’ha fatto ricorda con piacere enorme, come una parentesi diversa rispetto a quello che sono i concorsi oggigiorno».
A parlare è Bruno Chimirri, uno dei cavalieri azzurri più rappresentativi nel panorama internazionale che, seppur a distanza, ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per il Bagnaia Jumping Show.
In perfetto orario sulla tabella di marcia della giornata, la prima gara di sabato, il premio Royal Golf La Bagnaia, ha inaugurato il campo con la vittoria di Raffaele Barile in sella a Itka du Langwater.
Nella classe a tempo da 1.15, valevole per lo Csi1*, Barile ha fermato il cronometro a 55.55, poco più di due secondi in meno del secondo classificato, Chiara Poletti su Anique Oliver (57.76).
Terza sul gradino del podio la statunitense Melissa Welker con Col de Knolton, che ha chiuso la propria gara in 58.41.
Nel premio Cavallo Magazine, seconda categoria della mattina, a tempo da 1.20, i percorsi di Elio Travagliati sono stati testati da ben 67 partenti su cui ha prevalso Marco Matteucci (qui la sua intervista con Cristian Micheli nel salottino Vip di BJS) in sella a Renesmee dei Folletti, una femmina dell’allevamento di Capo d’Orlando, che ha chiuso la prova in 53.19.
Secondo gradino del podio per la Svezia rappresentata da Jannie Canovill con Allez Zakumi (57.01) mentre Laura Paterniti Zimboso con Jasmin, in un tempo di 57.72 ha chiuso la terna di vertice.
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