Bologna, martedì 12 ottobre 2021 – Sulle orme del padre… Balthazar di Vallerano è partito ieri dall’Italia lasciando la scuderia di Martina Testi per dirigersi verso l’Olanda, dove troverà la sua nuova casa nelle magnifiche scuderie dell’amazzone taiwanese Jasmine Chen alle porte di Eindhoven. E dove ritroverà suo padre, il portentoso Benitus di Vallerano, stallone figlio di Baedeker x Cassini I, primo cavallo nato e allevato in Italia a scendere in campo alle Olimpiadi di salto ostacoli (Tokyo 2020 nel 2021, montato appunto da Jasmine Chen) dopo quel Fiorello II che sotto la sella di Raimondo d’Inzeo aveva non solo partecipato ma anche vinto una medaglia (bronzo a squadre) ai Giochi di Monaco 1972.
Balthazar è nato nel 2017, è grigio, la mamma è Singa 002, una figlia di Singular Joter. Come suo padre Benitus, anche Balthazar è una ‘creatura’ di Martina Testi, amazzone che con lui lo scorso fine settimana ha preso parte ad Arezzo alle prove per i soggetti di 4 anni nel campionato nazionale Mipaaf riservato ai cavalli nati e allevati in Italia. “Tre giorni e tre percorsi meravigliosi”, racconta Martina Testi, “Balthazar è stato magnifico. Sinceramente non pensavo che lo avrei venduto, non era nei miei programmi. Con Jasmine ho un bellissimo rapporto: lei mi aggiorna su tutto quello che accade a Benitus. Per questo abbiamo parlato anche di Balthazar: io le mandavo i video per farle vedere un figlio di Benitus, non certo con l’idea di proporle un cavallo da acquistare. Però poi lei mi ha fatto la proposta e io sinceramente non ho esitato ad accettare: perché so come tratta i cavalli lei, so che lei li prende non certo con finalità commerciali ma solo per farli crescere e portarli avanti nello sport con tutto l’amore e le attenzioni possibili”.
Quindi Balthazar è partito ieri. Dando inizio a una nuova e bella storia di sport al fianco di suo padre e insieme alla persona che ha valorizzato lo stesso Benitus fino a portarlo a disputare le Olimpiadi. “Balthazar ha tutte le qualità di suo padre”, dice Martina Testi, “ma è più facile da montare, più gestibile in percorso. Sono certa che la sua sarà una carriera fenomenale!”.