Bologna, giovedì 6 agosto 2020 – L’annullamento della finale del circuito di Coppa delle Nazioni di Barcellona è una ‘non’ notizia. Il comunicato diffuso dalla Fei oggi, infatti, non fa altro che rendere formalmente ufficiale una realtà che nella sostanza era apparsa tale agli occhi degli osservatori e degli addetti ai lavori fin dal momento in cui la pandemia ha cominciato a devastare il calendario internazionale di salto ostacoli.
“Abbiamo preso in considerazione qualunque possibile scenario”, ha detto il presidente della Fei Ingmar De Vos, “compreso quello di dar vita all’evento in assenza di spettatori e dunque a porte chiuse, ma la combinazione della situazione in Catalogna e le attuali restrizioni internazionali circa i viaggi e gli spostamenti ci hanno purtroppo indotto a prendere questa drastica e dolorosa decisione”.
Fine della storia. Nel 2020 non c’è stata e non ci sarà traccia del circuito di Coppa delle Nazioni Fei, con tutti i concorsi di qualificazione cancellati e ora con l’annullamento anche di quella che non sarebbe più stata ovviamente una… finale, ma che avrebbe in teoria rappresentato l’unico momento di confronto ad alto livello per le nazioni del mondo di tutta la stagione. Ma che tale confronto non vi sarebbe stato era chiaro ormai già da tempo.