Bologna, 20 settembre 2016 – Barcellona: ci siamo. Sta per andare in scena l’atto conclusivo dell’intera stagione 2016 di Coppa delle Nazioni: la finale della Furusiyya FEI Nations Cup. Domani la training session sul campo del Real Polo Club e poi da giovedì si comincia a fare sul serio con la prima prova della finalissima. Ma come funziona il meccanismo che conduce alla proclamazione della squadra vincitrice? Conoscerlo nel dettaglio aiuta a seguire e comprendere meglio la gara.
I PARTECIPANTI – Alla finale mondiale di Coppa delle Nazioni partecipano diciotto squadre, diciannove se quella del Paese ospitante non è compresa tra i qualificati (a patto che abbia comunque partecipato alle gare di qualificazione nel girone di appartenenza). Sette provengono dalla Prima Divisione europea, due dalla Seconda Divisione europea, due dal girone dell’America Settentrionale e Centrale, due dal girone dell’America Meridionale, due dal girone del Medio Oriente, due dal girone dell’Asia, una dal girone dell’Africa.
I CONCORRENTI – Ciascuna squadra si presenta costituita da cinque binomi. Il binomio escluso dai quattro che affrontano la prima prova può essere schierato in campo tra i quattro che affrontano la seconda o la terza. Ciascuna squadra affronta due delle tre prove previste dal programma agonistico.
PRIMA PROVA – E’ quella in programma giovedì 22 settembre alle ore 16.00. Non è previsto montepremi in denaro. Partecipano tutte le squadre: si tratta di una categoria di precisione, ma per le rappresentative che si dovessero trovare ex aequo per l’attribuzione dell’ottavo posto si calcolerà la somma dei tempi dei tre migliori percorsi di ciascuna.
SECONDA PROVA – E’ quella che potremmo definire la prova di consolazione, oppure la… finale due. In programma venerdì 23 settembre alle ore 21.00. Montepremi di 300 mila euro. Vi prendono parte le squadre classificate dal nono al diciottesimo (o diciannovesimo) posto, cioè quelle escluse dalla terza prova riservata alle rappresentative comprese tra il primo e l’ottavo posto. L’ordine di partenza dei quattro binomi di ciascuna squadra viene deciso dal capo équipe e può essere diverso da quello adottato nella prima prova. Le squadre ripartono da zero penalità: cioè non conta più il risultato ottenuto nella prima prova. L’ordine di partenza è inverso alla classifica stabilita dalla prima prova di giovedì. E’ una categoria di precisione con eventuale barrage per il solo primo posto, nel caso in cui cioè due o più squadre si trovino a parità di penalità in testa alla classifica. All’eventuale barrage partecipa un solo binomio per squadra, scelto ovviamente dal capo équipe: ma deve essere uno di quelli che abbiano partecipato sia alla prima sia alla seconda prova. Le squadre non partecipanti all’eventuale barrage sono classificate ex aequo secondo le penalità dei tre migliori percorsi di ciascuna.
TERZA PROVA – In calendario sabato 24 settembre alle ore 21.00. Un milione e 500 mila euro di montepremi. Vi prendono parte le squadre classificate dal primo all’ottavo posto nella prima prova, composte ciascuna da quattro dei propri cinque componenti. L’ordine di partenza dei quattro binomi di ciascuna squadra viene deciso dal capo équipe e può essere diverso da quello adottato nella prima prova. L’ordine di partenza delle squadre è inverso alla classifica della prima prova, ripartendo tutte da zero penalità. La gara è una categoria a tempo con eventuale barrage in caso di parità di penalità tra due o più squadre per il primo posto; all’eventuale barrage partecipa un solo binomio per squadra, scelto ovviamente dal capo équipe: ma deve essere uno di quelli che abbiano partecipato sia alla prima sia alla terza prova. Le squadre non qualificate per l’eventuale barrage sono classificate secondo le penalità e la somma dei tempi dei tre migliori percorsi di ciascuna. La squadra prima classificata è la vincitrice della Furusiyya FEI Nations Cup 2016.