Barcellona, venerdì 1 ottobre 2021 – Il primo bersaglio lo abbiamo mancato: l’Italia non è tra le squadre che domenica affronteranno la finalissima del circuito mondiale di Coppa delle Nazioni perché questa sera si è classificata all’11° posto, dunque non tra le prime otto che dopodomani andranno a giocarsi la partita decisiva. Scenderemo in campo quindi domani per la Challenge Cup, una prova in cui l’obiettivo assoluto non è quello di vincere, bensì quello di non perdere… Sì, perché domani sera una squadra tra Italia, Norvegia, Gran Bretagna, Svizzera e Francia verrà retrocessa per il 2022 dalla Prima Divisione alla seconda fascia del circuito di Coppa delle Nazioni (la Eef): e sarà quella che tra queste otterrà il risultato peggiore (domani sera ci saranno anche Canada e Uzbekistan, ma loro nel 2021 non hanno ovviamente fatto parte della Prima Divisione d’Europa di Coppa delle Nazioni e quindi sono fuori da questa lotta… ). Il duello si annuncia durissimo: tutte le squadre avranno il coltello tra i denti e come si vede si tratta di un gruppo di formazioni fortissime, malgrado il risultato per tutte deludente di questa sera.
Ma veniamo a noi. Come è andata la nostra gara oggi? Piergiorgio Bucci ha fatto una prestazione sontuosa da cavaliere di livello superiore: ha chiuso senza errori agli ostacoli ma con un punto sul tempo nell’evidente intento di non correre il rischio che la sua Naiade d’Elsendam Z si scaldasse troppo, poiché in quel caso l’ipotesi di una barriera che cade avrebbe potuto verificarsi.
Fabio Brotto con Vanità delle Roane ha portato a termine una prestazione buona, con un errore e purtroppo ben due punti di penalità sul tempo massimo; che Vanità faccia fatica a stare dentro il tempo prescritto è risaputo, ma due punti possono essere una penalizzazione eccessiva: oggi non averli avuti non avrebbe fatto grande differenza per la classifica finale della nostra squadra, ma in assoluto possono essere un problema.
Antonio Garofalo e Conquestador hanno reso al di sotto del loro standard abituale: due barriere, ma anche l’impressione che il cavallo non fosse brillantissimo, quanto meno non come suo solito quando è nel miglior rendimento. Il loro percorso poteva dare un indirizzo positivo alle sorti della nostra squadra: in realtà l’esito della loro prova ha messo il binomio successivo nella condizione di non poter sbagliare nulla. Più di qualunque commento vale l’espressione del bravissimo cavaliere azzurro al termine del percorso: sul suo volto un grande disappunto, molto comprensibile peraltro.
L’ultimo binomio azzurro è stato Riccardo Pisani su Chaclot. La sicurezza. Eppure questa volta è successo l’inimmaginabile: Chaclot sull’ostacolo numero 7, un muro completamente bianco con i mattoncini traforati, si è fermato! Sorprendendo in pieno tutti, per primo il suo cavaliere… Perché si è fermato? Riflesso della luce artificiale sulla vernice bianca? Impressione? Timore? Chi lo sa… E’ stata però la condanna per la nostra squadra: il portentoso stallone baio non ha toccato una sola barriera di tutto il percorso, ma è uscito dal campo con 8 penalità, 4 per la disobbedienza, 4 per aver superato il tempo massimo… Senza quella inopinata e maledetta fermata (il cavallo poi ha saltato l’ostacolo come se nulla fosse… ) Chaclot avrebbe chiuso a zero. Se avesse chiuso a zero (come nei fatti è accaduto… ) l’Italia avrebbe totalizzato 7 penalità e si sarebbe classificata al 5° posto. Se l’Italia si fosse classificata al 5° posto sarebbe in gara domenica nella finalissima e avrebbe matematicamente evitato il rischio potenziale (ma speriamo non possibile… !) di retrocedere. E soprattutto adesso staremmo parlando di un risultato positivo con il tono soddisfatto di chi ha visto la propria squadra nazionale portare a termine una eccellente prestazione e conquistare l’obiettivo prefissato.
Insomma: per noi la gara di oggi è sembrata la classica partita di calcio in cui l’arbitro al novantesimo assegna un rigore inesistente contro una squadra che fin lì aveva giocato bene meritando il pareggio e non certo la sconfitta… Ma domani è un altro giorno e sarà un’altra gara. Durissima, certo: ma lo sarà per tutti.
LA CLASSIFICA DELLA PRIMA PROVA
https://results.hippodata.de/2021/1999/docs/2_-_first_longines_fei_jumping_nations_cup%E2%84%A2_round_team_results.pdf