Reggio Emilia, 25 gennaio 2018 – Continuiamo ad approfondire il tema bullismo e cyberbullismo, dopo l’ennesima tragedia causata dagli assurdi attacchi di qualche anima vile: ci riferiamo alla morte di Dolly Everett, la ragazzina australiana di 15 anni appassionata di cavalli che si è tolta la vita dopo essere stata perseguitata su Internet da simil-persone, senza cuore e senza cervello: dopo il parere di Elena Giulia Montorsi, psicoterapeuta e psicologa, ne parliamo con il cavaliere Filippo Bologni.
Filippo monta per l‘Arma dei Carabinieri, ha 24 anni ed è uno dei cavalieri più social-mente attivi e seguiti del salto ostacoli nazionale, senza contare il suo successo…Spettacolare in campo musicale: chi meglio di lui come testimonial?
E infatti Bologni ha aderito con entusiasmo alla nostra richiesta, nonostante al momento sia impegnato in Spagna al Mediterranean Equestrian Tour di Oliva: lo ringraziamo di aver rubato un po’ di tempo ai suoi amici Diplomat, Quidich de la Chavee e Lacan II e vi giriamo le sue risposte.
Filippo, cosa senti quando vieni attaccato su Facebook o gli altri social?
“In realtà ormai sono quasi totalmente immune agli attacchi e alle offese che ricevo sui social networks, grazie all’abitudine. Ogni giorno faccio un sorso d’odio dai commenti e sviluppo tolleranza, come Mitridate con i suoi veleni.
Ma questo sono io, e comunque ammetto che nonostante tutto a volte patisco, qualcun altro addirittura potrebbe prenderla molto peggio…. lo sappiamo già, abbiamo visto tutti dai fatti di cronaca cosa può succedere. Quindi è chiaro: stop alla violenza, anche virtuale”.
Quali sono le tue emozioni quando una persona ti insulta senza motivo?
“Oggi nessuna. Forse solo pietà nei loro confronti. Chi sa fare fa, chi non sa fare commenta.
In un certo senso mi fa capire che ho vinto io, perché è solo quando ti iniziano ad odiare che sai di avere colpito nel segno, almeno nel caso di un personaggio pubblico come forse posso essere considerato io.
Certamente mandare insulti gratuiti a una ragazzina di 12 anni o poco più, è totalmente diverso”.
Quante volte ti è capitato di essere preso di mira da qualche leone da tastiera?
“Infinite volte?…ormai non le considero più”.
L’hai visto anche succedere ad altri? Come hai reagito?
“A persone molto vicine a me per fortuna no. In generale certo, tutti i personaggi noti sono pieni di commenti negativi sulle loro pagine social – oltre ovviamente a quelli positivi, e per la stragrande maggioranza ci hanno fatto il callo.
Belen Rodriguez un anno fa ha cercato di combattere questa “moda” segnalando come spam molti commenti offensivi, sinceramente però non so se sia servito a molto”.
Secondo te cosa sono il bullismo e il cyberbullismo?
“Giuro che non ho letto nessuna definizione e non ho cercato niente su google. Vado con parole mie, mi perdoni Dante.
Credo che il bullismo sia imporsi in maniera violenta contro qualcuno, molto semplicemente questo.
Il cyberbullismo è la stessa pratica trasportata nel mondo virtuale, oggigiorno principalmente quello social”.