Calgary, lunedì 13 settembre 2021 – “Sarò passato centinaia di volte davanti al muro con i nomi dei vincitori, e ho sempre pensato che non smetterò di montare finché lì non ci sarà anche il mio”. Ecco: da ieri c’è anche il suo, ma speriamo con tutto il cuore che adesso Steve Guerdat non abbia la balzana idea di smettere di montare… !
Sì, Steve Guerdat, formidabile e stupendo fuoriclasse, ieri in sella a Venard de Cerisy ha vinto il Gran Premio dello Csio a cinque stelle di Calgary, una delle gare più importanti e difficili del mondo, parte del Rolex Grand Slam of Showjumping, con una dimostrazione di classe e forza (ogni tipo di forza: mentale, fisica, agonistica… tutto) davvero straordinaria: è stato infatti l’unico capace di chiudere le due manches della gara a zero penalità, senza quindi bisogno di barrage: “E’ uno dei giorni più belli della mia carriera”, ha dichiarato ai giornalisti il campione elvetico, “che ricorderò per sempre. Le mie Olimpiadi non sono andate bene e l’unico modo per superare quella delusione sarebbe stato vincere il Gran Premio qui”.
Steve Guerdat ha poi proseguito parlando del suo Venard de Cerisy: “E’ stato magnifico fin dal primo giorno: in ogni gara mi ha dato sensazioni bellissime. Anche prima del Gran Premio in campo prova l’ho sentito al meglio, tanto da non preoccuparmi assolutamente del tipo di percorso che avrei trovato in campo gara. Ho pensato che se io avessi montato bene, lui sarebbe stato completamente dalla mia parte e mi avrebbe aiutato al massimo, proprio come poi è realmente accaduto. Abbiamo fatto un ottimo primo percorso, e una seconda manche perfino migliore: Venard era in una forma tale che sinceramente ho pensato che avrebbe potuto fare senza alcun problema perfino un terzo percorso!”.
“Ha una testa fantastica”, ha continuato Guerdat parlando del suo compagno di gara. “L’abbiamo acquistato in Francia quando aveva 7 anni. Dopo aver visto le nostre prime due stagioni insieme penso che nessuno avrebbe scommesso un centesimo su una possibile vittoria come quella di oggi… Negli ultimi due tre anni Venard è stato favoloso, ha vinto un buon numero di Gran Premi a cinque stelle cosa di per sé eccezionale. Mi ha dato tantissimo, per questo sono così orgoglioso della sua prestazione di oggi: e soprattutto felice di aver inserito il suo nome nell’albo d’oro e nella storia di questa grande gara”.
Alle spalle di Steve Guerdat si sono classificati due campioni statunitensi: Kent Farrington su Gazelle e McLain Ward su Kasper van het Hellehof, entrambi con un errore nella prima difficilissima manche. Guerdat con la vittoria di ieri inizia il suo personale ciclo nel Rolex Grand Slam of Show Jumping: l’opportunità di proseguirlo gli capita immediatamente, poiché lo Csio di Aquisgrana – il cui Gran Premio fa parte appunto del circuito Rolex – inizia domani… Certo non sarà facile: il fuoriclasse svizzero dovrebbe vincere il Gran Premio domenica (e anche questa gara, proprio come il GP di Calgary fino a ieri, manca nel suo portentoso curriculum… ) e poi puntare all’analoga prova dello Csi a cinque stelle di Ginevra.
Portando a termine un’impresa del genere, Guerdat eguaglierebbe il successo di Scott Brash, l’unico cavaliere nella storia capace di vincere i tre Gran Premi in fila. Se poi l’onda del successo di Guerdat proseguisse anche sulla quarta tappa del circuito, quella di ‘S-Hertogenbosch nel 2022, il superpremio raggiungerebbe la stratosferica cifra di due milioni di euro, a fronte del milione che vale la vittoria a tre.
Ma per adesso è inutile precorrere i tempi. Ogni gara fa storia a sé: e la storia del Gran Premio di Calgary a Spruce Meadows dice che il numero uno è ancora una volta lui: Steve Guerdat.
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