Bologna, lunedì 9 settembre 2019 – Elizabeth Patton Madden ieri ha aggiunto un’ennesima perla alla sua collana di preziosi successi: l’amazzone statunitense ha infatti vinto per la seconda volta nella sua carriera il Gran Premio Rolex dello Csio a cinque stelle di Calgary (4-8 settembre). Dopo il successo ottenuto nel 2005 in sella a Judgement, ieri la fuoriclasse americana ha trionfato in compagnia di Darry Lou terminando le due manches della difficilissima gara con un totale di un punto di penalità (sul tempo nel secondo percorso) e dunque scongiurando un eventuale barrage, dal momento che l’australiano Rowan Willis su Blue Movie ha chiuso con 0/4 e alle sue spalle l’austriaco Max Kuehner su Chardonnay con 0/5.
“Darry Lou è stato semplicemente perfetto”, ha detto la campionessa statunitense. “Pensavo di averlo tenuto un po’ troppo fresco nei giorni precedenti ma lui è stato grande in ogni caso. E’ bellissimo quando si ha un piano e alla fine tutto funziona a dovere. Del resto se qualcosa va storto è sempre colpa mia, perché lui fa esattamente quello che io gli chiedo. Darry Lou ha un bellissimo galoppo e un magnifico salto, il suo temperamento è fantastico, è un cavallo di grande attenzione e di altrettanto grandi mezzi”.
La vittoria di ieri per certi versi è ben più importante di quella che la popolare Beezie (così è conosciuta da tutti nel mondo del salto ostacoli internazionale) ha ottenuto nel 2005: perché da quando è nato il Rolex Grand Slam of Showjumping (2013) il GP di Calgary ne fa parte insieme alle analoghe gare di Ginevra, ‘S-Hertogenbosch e Aquisgrana. E dunque il successo di ieri diventa per Elizabeth Madden il primo passo del suo personale ciclo: l’eventuale vittoria del GP di Ginevra (prossima tappa del Rolex Grand Slam, in dicembre) le assicurerebbe il premio di 500 mila euro (oltre ovviamente al denaro previsto dal montepremi della singola gara), Ginevra più ‘S-Hertogenbosch un milione di euro, Ginevra più ‘S-Hertogenbosch più Aquisgrana due milioni di euro! Si tratterebbe ovviamente di un’impresa estrema, tant’è vero che nella storia del Rolex Grand Slam solo un cavaliere è riuscito a portarla a termine, quando peraltro ‘S-Hertogenbosch non faceva ancora parte del ciclo: il britannico Scott Brash nel 2015.
Beezie Madden dunque ha gioito ieri, ma il giorno precedente – sabato – è stato il Belgio a vivere il suo momento di gloria quando è andata in scena la Coppa delle Nazioni: la squadra neocampione d’Europa (titolo conquistato a Rotterdam lo scorso 23 agosto, pur se con diversa formazione: momento d’oro per i belgi!) si è aggiudicata la vittoria lasciandosi alle spalle proprio la squadra di casa, il Canada, con un totale di 4 penalità contro le 14 dei diretti avversari (e dietro le altre otto rappresentative). Stabilendo anche un record, perché in tutta la gara sono stati solo due i doppi zero, ed entrambi belgi: Pieter Clemens su Quintini e Olivier Philippaerts su Extra! E lo zero di François Mathy su Uno de la Roque nel secondo percorso (4 penalità nel primo) ha reso inutile l’ingresso in campo del quarto binomio della squadra, Yves Vanderhasselt su Jeunesse (5 penalità nel primo giro). Insomma, una vittoria davvero imperiosa: da squadra campione d’Europa!
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