Bologna, 8 marzo 2017 – Dopo il gran clamore mediatico sollevato dalla drastica modifica operata dalla Fei al regolamento del Campionato del Mondo di salto ostacoli, la stessa Federazione Equestre Internazionale fa un… mezzo passo indietro, modificando la modifica. Sabrina Ibanez, segretario generale della Fei, ha inviato una lettera a tutte le federazioni nazionali comunicando il reinserimento nel programma agonistico del Campionato del Mondo della prova di velocità in tabella C, originariamente soppressa: allegando inoltre il regolamento completo secondo questa versione aggiornata, e chiedendo alle federazioni nazionali di comunicare alla Fei entro trenta giorni a partire dal 24 febbraio (giorno di invio della lettera) eventuali contrarietà.
Facciamo il riassunto delle puntate precedenti. In occasione della scorsa assemblea generale della Fei tenutasi a Tokyo il 22 novembre le federazioni nazionali sono state chiamate a votare a favore o contro la modifica del regolamento delle Olimpiadi, cosa sulla quale vi era stato un lungo dibattito precedente il consesso giapponese (riduzione da quattro a tre del numero dei binomi per ciascuna squadra per tutte e tre le specialità). Ma nel contenuto oggetto del voto senza che ne fosse fatta assolutamente menzione in precedenza la Fei ha inserito anche le modifiche al regolamento del Campionato del Mondo. Modifiche di impatto determinante sullo spirito della gara: cancellazione della tabella C, cancellazione della finale a quattro con lo scambio dei cavalli. Quando si è venuto a sapere che tale modifica era entrata in vigore si è sollevato un grande movimento di critica culminato nell’assemblea generale dell’International Jumping Riders Club a Ginevra il 9 dicembre alla quale era presente la stessa Sabrina Ibanez e un buon numero di giornalisti, oltre naturalmente a una foltissima rappresentanza di cavalieri. E lì il dibattito è stato molto acceso, tanto che sulla scorta delle valutazioni e delle considerazioni emerse proprio in quell’occasione la Fei ha deciso di rettificare il tiro: rimane cancellata la finale a quattro con la rotazione dei cavalli, ma viene reintrodotta la tabella C con la tradizionale conversione dei distacchi in punti al centesimo, cosa fondamentale per evitare di arrivare ad avere situazioni di parità di penalità per l’assegnazione delle medaglie sia a squadre sia individuali.
Quindi a oggi la situazione è la seguente. Prima prova in tabella C con conversione finale in punti. Seconda prova a due manches (la seconda riservata alle migliori dieci squadre dopo la prima manche e ai migliori sessanta individuali) per l’assegnazione delle medaglie a squadre calcolando il punteggio dei tre migliori binomi di ciascuna squadra dopo la tabella C più le penalità di questa stessa seconda prova. Poi terza prova a due manches valida come finale individuale: alla prima manches partecipano i primi venticinque della graduatoria individuale dopo la prima e la seconda prova, alla seconda manche i migliori dodici.
La reintroduzione della tabella C è fondamentale poiché in assenza di tale prova si sarebbe arrivati a disputare le medaglie a squadre come in una ‘normale’ Coppa delle Nazioni e con in più la molto verosimile ipotesi di dover ricorrere a un barrage. Idem per il podio individuale. E per scongiurare l’ipotesi di tali barrage (molto poco opportuni in un campionato internazionale) l’unica possibilità sarebbe stata quella di rendere le cose impossibili a cavalli e cavalieri in termini di difficoltà. Quindi in modo molto poco ‘fair’…
Voci di corridoio non sappiamo quanto attendibili sussurrano che ci sarebbe anche l’ipotesi di una reintroduzione della finale con lo scambio dei cavalli: ma a tre e non a quattro. Staremo a vedere: entro la fine di marzo le cose saranno definite immodificabilmente. Certo una domanda sorge spontanea: ma i rappresentanti delle varie federazioni nazionali il 22 novembre sapevano cosa stavano votando o no? Questo è davvero un mistero… Quello che non è affatto misterioso invece è che sul fronte Campionato del Mondo la Fei ha clamorosamente mancato in termini di comunicazione, cosa riconosciuta dalla stessa Sabrina Ibanez. Una Fei che però sembra essere recidiva sull’argomento: della lettera inviata alle federazioni nazionali con la comunicazione della modifica… alle modifiche nessuno ha detto nulla…