Gorla Minore, sabato 15 luglio 2023 – Sono stati cinque i concorrenti sui 36 finalisti oggi a raggiungere il barrage per le medaglie del Campionato d’Europa children all’Equieffe Equestrian Centre di Gorla Minore (Varese). Cinque concorrenti, cinque amazzoni, per tre medaglie: una battaglia entusiasmante e ad altissima tensione.
Tra le cinque anche la nostra bravissima Lavinia Lo Bosco su Oberon van den Berg, la quale – come ovviamente anche i suoi quattro avversari – ha chiuso a zero penalità i cinque percorsi del Campionato d’Europa: quello della prima prova, i due della seconda e i due della terza. Una serie di prestazioni eccellenti.
Purtroppo in barrage per Lavinia si è materializzata una delle cose peggiori che possano capitare in queste circostanze: errore (il primo di tutto il suo campionato… ) all’ostacolo numero uno… ! Una situazione che ovviamente ha il potere di mandare all’aria tutti i piani con i quali ci si presenta a un momento agonistico del genere… Alla fine il cronometro per la nostra amazzone non ha dato il risultato migliore rispetto a quello dell’unico altro concorrente che ha chiuso con 4, la britannica Darcy Honeybunn su Kunis, e quindi per Lavinia Lo Bosco c’è stato infine il 5° posto in classifica.
Medaglia d’oro per la belga Clementine Lux su Cash de l’Ecuyer, argento per la spagnola Uxue Arruza Rodriguez su Clarin de Llamosas e bronzo per la tedesca Jolie Marie Kuehner.
In finale individuale oggi sono entrati in campo anche altri tre azzurri: Tommaso Zorzi in sella a Burberry Des Terdrix che ha messo a segno un percorso senza errori al primo giro e ha commesso un errore nel secondo (18° ex); Giorgia Baldi in sella a Karnivale van’t Klavershof che con un errore nel primo percorso e uno nel secondo ha chiuso ugualmente al 18° posto ex aequo. In campo anche Daphne Giuntiche, dopo le 8 penalità al primo percorso, ha preferito risparmiare Londra dell’Oxer non partendo nel secondo (32° posto).
LA CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE CHILDREN
http://www.livejumping.it/ShowJumping/AR-31550/Classifica3.pdf