Milano, mercoledì 30 agosto 2023 – Il Campionato d’Europa dell’Italia comincia bene. Dopo la prima prova disputata oggi – la gara a tempo in tabella C – valida per la classifica sia individuale sia a squadre, la rappresentativa azzurra si trova al 6° posto sulle 15 formazioni che affrontano la competizione continentale.
Il piazzamento in sé dice poco, poiché i distacchi tra una squadra e l’altra sono talmente minimi che una qualunque delle posizioni di oggi potrebbe essere facilmente ribaltata dalla seconda prova, le cui due manches sono in programma domani e venerdì. Però è pur sempre un fatto positivo iniziare in modo convincente: proprio come hanno fatto gli azzurri oggi.
Partiamo subito dalla questione della qualifica olimpica, che è il nostro vero obiettivo. Oggi noi siamo la terza squadra in classifica per i tre posti a disposizione per Parigi 2024: ci sono davanti la Svizzera (oggi al 2° posto) e l’Austria (5° posto). Gli elvetici sono a 1.92 punti, gli austriaci a 8.77, noi a 9.42. Però tra le nazioni in corsa per la qualifica a cinque cerchi la Danimarca ci segue in settima posizione a 9.84, mentre la Spagna è leggermente più lontana a 13.59, con il Portogallo a 25.04 molto penalizzato dall’avere solo tre binomi e dunque non potendo scartare il punteggio peggiore.
Insomma, siamo felici perché oggi le prestazioni sono state positive, ma teniamo i nervi saldi e i piedi ben piantati per terra perché tutto può ancora succedere. Oggi è stato compiuto solo il primo passo: domani la prima manche della seconda prova sarà fondamentale. Per noi e per tutte le altre squadre che sperano di raggiungere la Francia l’anno prossimo. Fondamentale, anche se non è detto che sia decisiva… si potrebbe rimandare tutto a venerdì. Vedremo.
Oggi la prima prova è stata una categoria a tempo in tabella C: ogni eventuale errore penalizzato con 4 secondi in aggiunta al tempo effettivamente impiegato a portare a termine il percorso. Quindi ci sono stati concorrenti che sebbene penalizzati agli ostacoli hanno raggiunto posizioni di vertice in classifica, altri che pur senza errori sono rimasti lontano dalle zone alte della graduatoria a causa di un andamento non particolarmente sollecito.
Emanuele Gaudiano su Crack Balou è stato il primo dei nostri a partire: un errore – commesso alla fine di un percorso che pareva essere destinato a essere netto, cioè all’ostacolo n. 11 dei 13 predisposti in campo – e un tempo totale di 78.88 lo hanno inserito al 32° posto della classifica di questa prima prova.
Poi Alberto Zorzi su Highlight. Il suo ritorno in un campionato internazionale dopo quel Campionato d’Europa di Goteborg 2017 che per un niente non l’ha visto medaglia d’oro individuale… Per lui due errori (uscita della terza gabbia numero 10 e poi il passaggio di sentiero n. 12) per un tempo totale di 86.01 e 57° posto. Anche lui quindi alla fine di un percorso che – come nel caso di Gaudiano – sembrava poterci far esultare, per come cavallo e cavaliere avevano superato tutte le difficoltà di tre quarti del tracciato.
L’esultanza c’è stata con la formidabile prestazione di Emanuele Camilli e Odense Odeveld: nessun errore, cronometro fermato a 74.34, 10° posto in classifica! Una gara magnifica: condotta all’attacco ma senza esagerare, perfettamente calibrata per ottenere un piazzamento di vertice senza rischiare barriere che quel piazzamento l’avrebbero compromesso. Davvero una gioia: anche perché essere al 10° posto su 85 concorrenti che partecipano a un Campionato d’Europa non è proprio cosa da sottovalutare… (ma ripetiamo: è una situazione enormemente provvisoria).
Quindi è stata la volta di Francesco Turturiello su Made In’T Ruytershof, in gara a solo titolo individuale. Un errore in un percorso che il cavaliere napoletano ha interpretato con una buona dose di carica agonistica: il binomio è in un momento di ottima forma e Francesco Turturiello molto determinato, anche perché libero da responsabilità di squadra: diciamo che lui non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare… Per lui il 43° posto con un tempo totale di 82.07.
Infine il binomio campione d’Italia in carica, Giampiero Garofalo e Max van Lentz Schrans. Anche per loro un errore alla fine del percorso: sul passaggio di sentiero numero 12, penultimo ostacolo del tracciato… 81.55 il totale per il 41° posto in classifica al termine di una prestazione molto bella, che sarebbe valsa però il 25° posto senza i 4 secondi di penalità a conferma del fatto che Max è certamente cavallo più adatto alle grandi gare di precisione, proprio come dimostrato in Coppa delle Nazioni a Roma lo scorso maggio quando il suo doppio zero è stato fondamentale per il 2° posto dell’Italia.
In classifica di campionato (dopo la conversione per trasformare il risultato di ciascuno in punti) Emanuele Camilli è al 10° posto con 1.18, Emanuele Gaudiano 32° con 3.45, Giampiero Garofalo 41° con 4.79, Francesco Turturiello 43° con 5.05, Alberto Zorzi 57° con 7.02.
Ciò vuol dire – tanto per far capire la… fluidità della situazione – che il distacco tra il concorrente che occupa il primo posto in classifica con 0.00 e Alberto Zorzi (lui in quanto ultimo dei nostri) è appunto di 7.02 punti: cioè meno di due barriere. Ecco perché si dice che tutto può accadere: da domani anche solo una barriera che cade può stravolgere la classifica del Campionato d’Europa… Il che rende il tutto molto appassionante!
LA CLASSIFICA DELLA GARA
https://results.hippodata.de/2023/2335/docs/r_01.pdf
LA CLASSIFICA DEL CAMPIONATO D’EUROPA INDIVIDUALE
https://results.hippodata.de/2023/2335/docs/r_01c.pdf
LA CLASSIFICA DEL CAMPIONATO D’EUROPA A SQUADRE
https://results.hippodata.de/2023/2335/docs/r_01t.pdf