Riesenbeck, giovedì 2 settembre 2021 – Niente da fare, non ce l’abbiamo fatta. L’Italia non è tra le prime dieci formazioni del Campionato d’Europa, quelle che domani affronteranno la seconda manche della seconda prova con al termine il podio a squadre. Nella prima manche di oggi (e dopo la prima prova di ieri) ci siamo fermati al 12° posto con un totale di 40.11 penalità, mentre la squadra decima in classifica (l’Austria) ne ha 36.21. Considerare che oggi sarebbe bastato commettere un errore in meno è sinceramente esercizio di una contabilità un po’ miserella, perché non è che essere al decimo posto in classifica avrebbe cambiato di molto la sostanza di ciò che si è visto oggi: certo, domani avremmo avuto un’opportunità per migliorare un po’ la nostra posizione nella graduatoria continentale, ma questa sarebbe stata l’unica nota positiva.
Dunque, cosa è successo oggi? E’ successo che non abbiamo avuto percorsi netti: e per andare avanti nei grandi campionati internazionali qualche zero bisogna pur farlo, si tratta di una legge universale… Fabio Brotto e Vanità delle Roane hanno confermato quello che già si pronosticava ieri, dimostrando che la gara di oggi è stata perfettamente nelle corde di una cavalla come la grigia italiana figlia di Berlin: ma dimostrando anche che la rapidità di esecuzione e la velocità di… crociera sono probabilmente il suo unico punto debole. Così alle 4 penalità di un errore commesso all’uscita della doppia gabbia (è sembrato quasi che Vanità non abbia dato troppo peso a quel verticalino innocuo, dopo aver saltato con formidabile ampiezza di mezzi tutte le difficoltà più consistenti… ) si sono aggiunti ben due punti per aver superato il tempo massimo. Fabio Brotto si trova così al 41° posto della classifica provvisoria individuale con 12.64 punti.
Piergiorgio Bucci il suo capolavoro l’ha fatto ieri, come meglio non avrebbe potuto. Oggi era prevedibile che una cavalla come Naiade d’Enseldam Z avrebbe avuto qualche difficoltà in più, e infatti così è stato. Un errore all’entrata della doppia gabbia, un altro sul largo seguente, infine un terzo su un verticale con una tavola molto delicata al margine superiore dove per assicurarsi il ‘rientro’ della cavalla il nostro cavaliere per poco non rimaneva vittima di una disobbedienza. Nel suo caso fa anche piuttosto male la brutale perdita di posizioni nella classifica individuale: dal meraviglioso 7° posto di ieri, infatti, Piergiorgio Bucci oggi è 43° con 13.37 punti. Ma non dimentichiamo assolutamente un aspetto della questione, e cioè che il campione azzurro non era inizialmente nella squadra per questo Campionato d’Europa, dato che i suoi eccellenti cavalli di punta non sono ancora pronti per un impegno di tale livello: Naiade d’Enseldam Z è una cavalla eccezionale per gare veloci e per Gran Premi non troppo difficili, proprio come dimostrato con eccellente eloquenza ieri. Il suo coinvolgimento in questo Campionato d’Europa è frutto di una situazione di emergenza al cospetto della quale Piergiorgio Bucci con grande spirito sportivo e di squadra non si è sottratto, ben consapevole della situazione. Questo va tenuto in gran conto.
Antonio Garofalo e Conquestador hanno chiuso con due errori. Non si può certo dire che la loro sia stata una prestazione negativa, assolutamente: ma 8 penalità comunque pesano, questo è chiaro. Calcolando tuttavia il fatto che per il cavaliere napoletano questo è stato in assoluto il primo campionato internazionale della carriera (periodo giovanile compreso) il bilancio personale non è certamente negativo: anche perché Garofalo con 14.10 punti è a sua volta nei primi cinquanta individuali che domani possono affrontare la seconda manche (qualcuno di certo si ritirerà), cosa che non va affatto sottovalutata per un cavaliere esordiente.
Infine Filippo Bologni e Quilazio. Per loro un Campionato d’Europa da dimenticare. Oggi il cavallo è apparso in difficoltà ancor più di ieri soprattutto sulla copertura degli ostacoli larghi: niente da dire, solo tirare una riga su queste due giornate cercando di cancellarle in fretta, riprendendo altrettanto in fretta il cammino positivo che aveva condotto il giovane cavaliere azzurro a questo Campionato d’Europa a suon di eccellenti prestazioni. Lo sport è fatto di successi e di insuccessi: ma sono gli insuccessi quelli che insegnano, che fanno fare esperienza e che – in definitiva – aiutano a vincere. Filippo Bologni è il primo a esserne ben consapevole.
LA CLASSIFICA A SQUADRE DOPO LA PRIMA MANCHE DELLA SECONDA PROVA
https://results.hippodata.de/2021/1991/docs/r02t-1.pdf
LA CLASSIFICA INDIVIDUALE DOPO LA PRIMA MANCHE DELLA SECONDA PROVA
https://results.hippodata.de/2021/1991/docs/r02a.pdf