Bologna, lunedì 7 agosto 2023 – Bene: dopo Chadellano (Emanuele Camilli), F One Usa (Lorenzo de Luca), Carpe Diem (Piergiorgio Bucci), Chaclot (Riccardo Pisani), adesso perdiamo anche Conquestador che con Antonio Garofalo costituiva senza alcun dubbio il binomio più affidabile e verificato della squadra nazionale di salto ostacoli.
Vero è che lo sport non si fa mai con i se e con i ma, vero è che degli assenti non si dovrebbe mai parlare… ma vero anche che una tale emorragia di cavalli di primissimo livello (nella proporzione del salto ostacoli italiano, ovviamente) in vista di un impegno per noi così importante come il Campionato d’Europa di Milano non è un fatto che possa essere taciuto e ignorato.
Abbiamo comunque una squadra. E senza alcun dubbio è la migliore squadra possibile oggi come oggi. L’impegno per Francesca Ciriesi (Cape Coral), Emanuele Gaudiano (Crack Balou), Emanuele Camilli (Odense Odeveld), Giampiero Garofalo (Max van Lentz Schrans) e Alberto Zorzi (Highlight W) è comunque difficilissimo: come è ormai noto da circa… vent’anni, l’Italia a Milano si gioca la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Dice: ma poi alle Olimpiadi bisogna andarci per fare una bella figura. Sì, ok, d’accordo: ma pensiamo a una cosa per volta. Per adesso vediamo di riuscire a qualificarci, poi penseremo eventualmente a Parigi… E qualificarci non sarà impresa semplice: le pretendenti ai soli tre posti disponibili sono tante e agguerrite, su tutte quella Svizzera che a Milano arriverà non solo da campionessa in carica ma anche armata fino ai denti.
Impresa impossibile, quindi? Nient’affatto, tutt’altro che impossibile. Dobbiamo però sperare che i nostri cavalli si presentino a San Siro al meglio della forma (tutti, e tutti nello stesso momento) e che lo stesso si possa dire dei cavalieri. Non ci servono miracoli o imprese straordinarie ed eccezionali: serve che i nostri dieci atleti facciano né più né meno quello che sanno e che possono fare. Augurandoci che non si metta di traverso ancora qualcosa…