Le Mans, giovedì 29 luglio 2021 – Mentre l’attenzione di tutto il mondo dello sport equestre è rivolta alle Olimpiadi di Tokyo, ci sono comunque cinque atleti italiani che stanno affrontando la gara più importante della loro categoria confrontandosi con i colleghi/avversari europei: sono le amazzoni e i cavalieri un tempo Veterani e in seguito ridefiniti Ambassador che oggi hanno vissuto la prima giornata del Campionato d’Europa a Le Mans, in Francia.
La prima prova a tempo in tabella C ha visto trentotto partenti ed è stata caratterizzata da una ottima partenza dei nostri azzurri guidati dal tecnico Stefano Nogara e dal capo équipe Marco Montorsi. Gioia Cremonese infatti in sella a FBW Casaraki ha messo subito le cose in chiaro con la sua equitazione leggera e veloce conquistando una magnifica seconda posizione alle spalle della francese Sylvie Thomas su Alize de Landette e davanti alla britannica Sharon Polding su Firecracker, tutte e tre senza errori agli ostacoli.
Staccata di un solo secondo da Gioia Cremonese e ugualmente senza penalità si è piazzata al 6° posto Susanna Violanti (che della squadra è la riserva ma che compete a titolo individuale) in sella a Dijon, mentre Daniele Beghini su Legolos si è installato al 12° posto (anche lui senza far cadere alcuna barriera). Simona Donolato su Gracchus – binomio campione d’Italia in carica – è stata ‘rallentata’ da un errore agli ostacoli che le è costato quattro secondi in più sul tempo effettivamente impiegato classificandosi così al 18° posto (il suo tempo senza penalità le avrebbe dato la nona posizione), errore che ha penalizzato anche Marcello Carraro su Equiano, 22° in classifica finale.
Grazie a questi ottimi risultati l’Italia si trova in classifica generale al 3° posto con 9 penalità; in testa c’è la Francia con 3.12, poi la Gran Bretagna a 8.21. Un piazzamento eccellente quello della nostra squadra (e di Gioia Cremonese tra gli individuali!), ma naturalmente è del tutto prematuro gioire questa sera poiché sarà la difficile prova di domani la responsabile della definizione della graduatoria e quindi dell’assegnazione delle posizioni sul podio. Dita incrociate, dunque, e forza azzurri!