La storia del Campionato d’Italia di salto ostacoli affonda le sue radici molto lontano nel tempo: la prima edizione infatti è del 1937, inserita in un grande evento di fine stagione che la Fise denomina Campionati Equestri Nazionali, organizzato a Roma nel parco di Villa Borghese, in parte sul terreno di Piazza di Siena e in parte su quello del Galoppatoio.
I titoli in palio sono diversi: quello di Salto Ostacoli, di Elevazione, di Estensione, riservato alle Amazzoni, di Addestramento, di Polo; più la Coppa delle Rimonte (destinata ai cavalli che non abbiano vinto premi in denaro in concorsi ippici riconosciuti dalla Fise prima dell’1 gennaio 1936), e il Criterium Italiano dei Cinque Anni (per cavalli italiani nati nel 1932). Nel 1938 il programma è identico, mentre nel 1939 (dal 22 al 28 ottobre) si aggiunge il Campionato Juniores.
Infine il 1940: i Campionati Equestri Nazionali iniziano il 27 ottobre… un momento storico drammatico. Tuttavia l’idea che lo sport non si debba fermare nonostante le tragiche evidenze (Mussolini aveva annunciato all’Italia l’entrata in guerra il giorno 10 giugno… ) è dimostrato da quanto la Fise comunica a proposito di questa edizione del campionato di salto ostacoli: «Al vincitore verrà attribuito il titolo di campione italiano di concorso ippico ed assegnata la Coppa degli Assi (trasmissibile) che sarà definitivamente aggiudicata al cavaliere che la vincerà tre volte, anche non consecutive, con almeno due cavalli differenti – La Coppa degli Assi all’atto della sua definitiva aggiudicazione, porterà con sé una dotazione in danaro formata dall’importo di tutte le tasse d’iscrizione che nei vari anni saranno state raccolte per il Campionato Italiano di concorso ippico». Nessuno se la aggiudicherà tre volte: perché questa del 1940 sarà ovviamente l’ultima edizione prima della fine della guerra…
Ma chi sono i vincitori di quelle quattro edizioni precedenti la guerra? Eccoli: nel 1937 Alfredo Ferranti su Ventitré, nel 1938 Gerardo Conforti su Ronco II, nel 1939 Antonio Gutierrez su Torno, nel 1940 Gerardo Conforti su Popilio. Poi la lunga pausa dovuta al secondo conflitto mondiale: prima che il Campionato d’Italia di salto ostacoli possa riprendere a vivere devono trascorrere poco meno di trent’anni da quel triste e cupo 1940… Proprio così, si riprende infatti nel 1967. E perché non prima? Perché tutto questo tempo? Come è possibile che né alla Fise né ad alcun altro sia venuto in mente di riproporre il Campionato d’Italia per un periodo di tempo così lungo? Non c’è risposta: è semplicemente successo… le cose sono andate così, senza un motivo particolare.
Nel 1967 la prima edizione del Campionato d’Italia di salto ostacoli di epoca… diciamo moderna si disputa a Montelibretti, negli impianti della Scuola Militare di Equitazione: vince Graziano Mancinelli su Petter Patter davanti a Stefano Carli su Odward e a Franco Randazzo su Mount Leinster.
Dal 1967 dunque inizia la serie ininterrotta fino a oggi. Una serie fortemente segnata nelle sue prime undici edizioni senza soluzione di continuità dai quattro Grandi: Graziano Mancinelli vince cinque volte, Raimondo d’Inzeo tre, Piero d’Inzeo due, Vittorio Orlandi una. Per undici anni nessuno riesce a farsi largo tra questi favolosi cavalieri. Il primo capace di spezzare quest’egemonia è Uberto Lupinetti, vincitore nel 1978 su Star Award, mentre l’unico dei quattro Grandi che torna alla vittoria sarà Graziano Mancinelli nel 1981 (su St. Parnou) collezionando così quelle sei medaglie d’oro che hanno rappresentato un record assoluto, fin tanto che il formidabile Roberto Arioldi non è riuscito a fare altrettanto cominciando nel 1987 su Rosa per poi infilare una straordinaria quaterna consecutiva dal 1999 al 2002 e rifinire l’opera nel 2010.
Altri vincitori multipli sono Filippo Moyersoen (quattro scudetti: 1983, 1989, 1991, 2013), Emilio Bicocchi (tre: 2005, 2009, 2016), Gerardo Conforti (due: 1938 e 1940), Juan Carlos Garcia (due: 2004 e 2017), Giorgio Nuti (due: 1984 e 1988), Arnaldo Bologni (due: 1993 e 1995), Jerry Smit (due: 1996 e 2007), Piergiorgio Bucci (due: 2008 e 2020), Luca Marziani (due: 2019 e 2021).
Record anche per Manuela Bedini nel 1994: la prima donna a vincere il titolo; la emuleranno Alessia Marioni nel 1998 e Francesca Ciriesi nel 2022, ma l’unica amazzone capace di vincere più di una volta è Giulia Martinengo Marquet, con i successi del 2015, 2018 e 2024.
E tra i cavalli? Record per Paprika della Loggia: tre vittorie – tra l’altro consecutive! – dal 1999 al 2001… Cosa che non fa altro che rendere ancor più sensazionale il curriculum tricolore di Roberto Arioldi, dato che Paprika è un prodotto dell’allevamento della coppia Annina Rizzoli/Roberto Arioldi appunto… Con due vittorie ci sono Mayday (Arnaldo Bologni: 1993 e 1995), Dugano (Filippo Moyersoen: 1989 e 1991), Lydican (Graziano Mancinelli: 1974 e 1976), Bellevue (Raimondo d’Inzeo: 1968 e 1970).
Questo fine settimana sapremo come dovranno essere aggiornati i numeri dell’Albo d’Oro del Campionato d’Italia di salto ostacoli: giovedì alle Siepi di Cervia inizia il grande appuntamento tricolore!