Busto Arsizio (VA), 5 settembre 2016 – Il Campionato Italiano Salto Osatcoli Giovani Cavalli ha assegnato le medaglie nella giornata conclusiva della kermesse nazionale ospitata presso le strutture Etrea di Franco Etrea.
Sugli scudi nella categoria riservata ai sette anni è stato un maschio di origine belga, Davidoff de Lassus, di proprietà della monzese Valeria Biazzi. Agli ordini di Matteo Checchi il vincitore è stato l’unico che portato a termine la competizione senza errori. Con 4 penalità complessive nel tempo di 55.89 secondi, la piazza d’onore è andata alla femmina italiana Quaresmas de Marchesana (allevatore Gian Pietro Franzoni; proprietaria Daniela Savio) montata da Laura Lorenzetti. Stesse penalità, ma responso cronometrico peggiore (55.89) per Eloy, castrone olandese presentato da Alessandro Calleri e di proprietà della società Competition Horses.
Primato straniero anche nella categoria per i sei anni. Paolo Adorno ha infatti portato alla vittoria Fer Z.G., castrone olandese dello Sporting Club Palma Juvara di Siracusa capace di non commettere errori nell’arco del campionato così come Moka delle Schiave. Montata da Giulia Martinengo Marquet questa femmina italiana allevata e di proprietaria di Alessandra Ridoli è stata però battuta sul filo dei centesimi. Di 44.76 secondi è stato infatti il suo tempo, contro i 44.07 della vincitrice. Giulia Martinengo Marquet ha portato sul podio virtuale della categoria anche l’olandese Quattro Loma SB (proprietà SGH Srl), terza classificata con una penalità.
È arrivata da oltre confine anche la vincitrice tra i cinque anni, Bellyne de Beauval. Femmina francese montata da Alessandro Colombo e di proprietà della Easy Jump di Lorenzo Leoni, Bellyne non ha commesso errori totalizzando 111.75 punti. A seguire si sono classificati due sella italiano: Canbolesky e Butterfly. Il primo, allevato da Sandro Madeddu e di proprietà della società Bo.Ma., ha totalizzato 110.50 punti con in sella Aldo Intagliata; di 108.00 è stato invece il punteggio dell’altro e di proprietà della sua amazzone, Marianna Gandoglia, (allevatore Les Haras du Mengon).
Infine i più giovani che hanno visto prevalere i sella italiano. Tre prodotti dell’allevamento nazionale si sono infatti classificati ai vertici della classifica del Campionato riservato ai quattro anni. A prevalere è stato Canter della Caccia (allevato nel bresciano dalla SSD La Caccia Cooperativa Sociale Agricola Onlus) che agli ordini di Lorenza Saglietto che ne è proprietaria, non ha commesso errori totalizzando 101.75 punti. Piazza d’onore con 100.25 punti per Selvaggia del Terriccio, presentata da Antonio Sanfelice Di Monteforte (allevatore e proprietario Gian Annibale Rossi Di Medelana) mentre il terzo posto è stato appannaggio di Dodger. Quest’ultimo, allevato da Francesco Luise e di proprietà di Giovanni Bossini, con Matteo Riva ha totalizzato 101.75 punti.
Si sono svolte le prove di salto in libertà riservate ai puledri di 2 e 3 anni, novità, insieme allo show riservato ai foal, di questa edizione del Campionato. La giuria, composta da Eric Louradour, Jac Remijnse, Luciano De Masi e Diego de Riu, ha apprezzato tutti i soggetti presentati decretando come vincitori il due anni Galileio, allevato da Silvano Lonardi dell’Azienda Agricola podere Illica di Piacenza, e il tre anni Buchingham DM, un prodotto della Società Agricola Il Boschetto di Ornago.
Fonte: Fise.it