Bologna, 30 marzo 2017 – Concorso ippico. Campo prova, campo gara, pubblico, cavalli, cavalieri… Un cavaliere vede una cavalla. Grigia. Ne rimane colpito. La osserva, montata dalla sua amazzone. Gli piace proprio. Quindi chiede, e riceve risposta: la cavalla si può vendere. Molto bene: il cavaliere la compra. Un acquisto come tanti? In un certo senso sì: se non si tiene in conto dell’identità di quel cavaliere. E chi è allora questo cavaliere? Molto semplice: il campione del mondo 2006, il campione di Coppa del Mondo 1994, il campione olimpico 1992, vincitore di dieci medaglie internazionali. Già, proprio lui: Jos Lansink.
Michol Del Signore avrà provato di certo una grande emozione nel veder riconosciuto il valore della sua Cardiana da parte di un personaggio del genere: e quindi tale emozione avrà di sicuro compensato il dispiacere di doversi privare di una cavalla acquistata a sette anni nella quale lei stessa riponeva grandi speranze. E proprio adesso sarebbero forse cominciate le soddisfazioni migliori dopo un periodo un po’ travagliato: subito dopo aver acquistato Cardiana, infatti, l’amazzone azzurra si è infortunata e ha così offerto la sella della sua giovane promessa a Roberto Previtali, con il quale i risultati sono stati molto positivi nel corso del 2015, cioè nella stagione dei sette anni della cavalla (nata nel 2008). Poi superato bene il proprio infortunio Michol Del Signore ricomincia a montare la sua grigia. E nel 2017 ha fatto due concorsi: il secondo dei quali ad Arezzo, seconda tappa del Toscana Tour 2017 dal 21 al 26 marzo. Dove appunto Jos Lansink viene colpito dalla qualità della cavalla: “Non solo dalla sua qualità, ma anche dalla sua genealogia”, spiega il campione olandese naturalizzato belga, “dato che io sono un grande fan di Cardento, lo stallone padre di Cardiana. Quindi non ho avuto dubbi e visto che l’operazione si sarebbe potuta concludere, beh… l’abbiamo conclusa”.
Cardiana infatti è un prodotto del grande stallone performer figlio del capostipite mondiale Capitol I, Cardento appunto (medaglia d’argento a squadre europea nel 2001, mondiale nel 2002 e olimpica nel 2004 con lo svedese Peter Eriksson). Ma anche la mamma è degna di nota, poiché si tratta di Coriana II, una nipote del fondamentale Cor de la Bryère, cavalla dall’eccellente passato agonistico sotto la sella di diversi cavalieri di rilievo quali Gianni Govoni, Filippo Moyersoen, Claudio Minardi, Duccio Bartalucci, Arnaldo e Filippo Bologni, ottenendo numerosi risultati significativi. Soprattutto è da tenere in conto che Cardiana è una cavalla indigena, prodotto del vivaio nazionale, allevata da Adele Flora: un bel manifesto per il mondo del nostro sport e del nostro allevamento. Per Michol Del Signore un cavallo in meno ma una grandissima soddisfazione in più.