Bologna, 26 novembre 2016 – Per un grande campione non c’è momento migliore per dare l’addio alle scene di quando si è al massimo. E nessuno in questo momento è allo stesso… massimo di Casall. Un cavallo formidabile, fenomenale, favoloso: gli aggettivi si potrebbero sprecare. Anche perché – va detto – valorizzato da un cavaliere magnifico come Rolf-Goran Bengtsson, il cavaliere di tutta la sua vita. Adesso è giunto il momento di fermarsi: dopo la straordinaria prestazione che solo qualche giorno fa ha permesso alla coppia Bengtsson/Casall di conquistare il primo posto nel Gran Premio del Longines Global Champions Tour a Doha, e con esso la vittoria dell’intero circuito mondiale, l’Holsteiner Verband (proprietario del cavallo) e lo stesso Bengtsson congiuntamente hanno annunciato il ritiro dalle scene agonistiche del diciassettenne stallone baio. Ma non ci sarà un solo concorso d’addio: per un cavallo/personaggio della sua statura ci vuole qualcosa di più, ci vuole la possibilità di incontrare tutti i tifosi che lo amano e che lo hanno ammirato in gara. Quindi in dicembre Casall sarà in campo a Ginevra (concorso dall’audience intercontinentale!), poi in gennaio Basilea oppure Zurigo. Quindi ci sarà il primo momento che fin da ora si può prevedere come ad alto tasso di emozione e lacrime: Goteborg in Svezia, patria sportiva di Bengtsson alla quale Casall ha regalato successi favolosi. E per finire l’addio definitivo nella sua patria, nella sua Germania: e accadrà ad Amburgo durante la tappa del Longines Global Champions Tour in maggio. Bello pensare che dopo una carriera come la sua Casall possa godersi il riposo e il relax, ma… come sarà il salto ostacoli internazionale senza di lui?