Cervia, 13 maggio 2018 – Sabato pomeriggio, a Cervia. Filippo Bologni rifletteva tra sé e sé: domani devo fare un buon percorso, senza pensare alla classifica ma cercando di valorizzare al massimo e al meglio la qualità di Lacan, devo puntare a un percorso netto e non importa se esco dal tempo massimo… devo riuscirci… lui non è un cavallo facile, sto ancora cercando la chiave giusta, ma devo riuscirci, devo arrivarci… Pensieri del sabato pomeriggio. Ventiquattro ore più tardi – e dunque domenica pomeriggio – Filippo Bologni al termine del Gran Premio del Test Event entrava sul meraviglioso campo in erba del Centro Ippico Le Siepi per raggiungere la zona premiazione stando davanti ad altri nove binomi. I primi dieci classificati. Lui in testa: il vincitore. Già, proprio così: Filippo Bologni su Lacan ha vinto il Gran Premio. “Domani devo fare un buon percorso… ”. Auspicio incompleto, poiché di buoni percorsi (cioè: molto più che buoni… !) Bologni ne ha fatti due: prima e seconda manche. La prima chiusa effettivamente uscendo dal tempo massimo per tre punti di penalità, la seconda a zero. Ma il primo giro è stato particolare per due ottime ragioni: perché Bologni partiva per primo, e perché nessuno dei 42 concorrenti è riuscito a rimanere dentro il tempo massimo accordato (percorso a 400 metri al minuto, misurato molto giusto, tempo massimo non modificato così come richiesto anche dai vertici tecnici della Fise presenti a Cervia), e perché i percorsi netti agli ostacoli sono stati in tutto solo quattro. Lacan è un cavallo relativamente recente nella scuderia di Filippo Bologni: cavallo di provata esperienza, non facile, con il quale il giovane cavaliere azzurro ha vissuto qualche difficoltà iniziale sulla via della reciproca comprensione. Ecco perché il risultato e la conferma di oggi costituiscono un valore molto più grande di quanto dica il piazzamento in classifica, che pure è stato massimo! Ma oltre a Bologni, a brillare è stata anche Francesca Arioldi: vincitrice della prima delle due gare ‘grosse’ (quella di sabato) su Uno Cento, e poi al 3° e 4° posto nel Gran Premio di domenica rispettivamente su Sellia du Bessin e sullo stesso Uno Cento, tutti e due i cavalli con 5/0. Bologni e Arioldi: di padre in figlio/figlia…
Quindi ricapitolando l’esito della gara (che al ct Duccio Bartalucci serviva per definire gli ultimi dettagli circa il gruppone degli azzurri da convocare per lo Csio di Roma): Filippo Bologni su Lacan al 1° posto con 3/0, poi Ulrich Kirchhoff 2° su Cancun con 2/1 ma meno veloce di Bologni in seconda manche, quindi come detto Francesca Arioldi al 3° e 4° posto con i suoi due cavalli, al 5° posto Roberto Turchetto con 1/4 in sella al suo nuovo Capilot (binomio interessante), al 6° con 5/0 il ritrovato (dopo il brutto infortunio dal quale si è rimesso a tempo record) Paolo Paini sulla confermatissima Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio, 7° Gianluca Apolloni su Aristo con 6/0, 8° Paolo Zuvadelli su Ceylon con 6/4, 9° posto per Barbara Suter su Ginevra con 2/9 (una prima manche meravigliosa!), al 10° posto Filippo Martini di Cigala su Pupillo dell’Esercito Italiano con 6/9.
Poche ore ancora e poi sapremo i nomi degli gli italiani in gara nello Csio d’Italia a Roma alla fine della prossima settimana…