Bologna, lunedì 24 giugno 2024 – Definire Bruno Chimirri come cavaliere del ‘passato’ non sarebbe solo ingiusto: sarebbe soprattutto sbagliato, perché Bruno è uno dei più forti cavalieri azzurri di oggi e continuerà a esserlo anche domani.
Definire Giacomo Casadei come cavaliere del ‘futuro’ non sarebbe solo ingiusto: sarebbe soprattutto sbagliato, perché Giacomo sarà certamente uno dei più forti cavalieri azzurri di domani ma lo è senza alcun dubbio già oggi.
Bruno e Giacomo, Giacomo e Bruno. Cavalieri. Forti. Carabinieri. Italiani. Azzurri. Questi gli elementi in comune. Differenze? Bruno è nato nel 1971, Giacomo nel 2002: potrebbero essere padre e figlio. E questa è una delle tante cose bellissime del nostro sport, barriere generazionali che si sciolgono come neve al sole… Per dire, Bruno Chimirri ha fatto parte della squadra azzurra che a Donaueschingen ha vinto la finale mondiale di Coppa delle Nazioni il 24 agosto 2002, sette giorni prima della nascita di Giacomo Casadei avvenuta il giorno 1 settembre 2002…
Bruno Chimirri e Giacomo Casadei sabato scorso (22 giugno) sono stati i principali protagonisti del Gran Premio dello Csi a due stelle di Abano Terme (Padova): un confronto, il loro, divenuto particolarmente significativo del tutto a prescindere dal tipo di gara e dal tipo di evento. E’ stato come se il loro duello si fosse astratto dalla situazione contingente per divenire cosa a sé e indipendente dalle circostanze, un contenitore di prospettive e di certezze, di bravura e di esperienza, di vittorie già conquistate e di vittorie ancora da conquistare…
Al barrage decisivo entrambi arrivano con due cavalli. Dei due parte prima Bruno Chimirri con Je Suis Godot d’Acheronte facendo zero penalità in un tempo corto ma non esasperato, anche perché in quel momento Bruno non ha termini di confronto (prima di lui era partito solo un concorrente dei dodici finalisti). Nessuno però riesce a superarlo finché non arriva Giacomo Casadei in campo su Let’s Go FZ: senza ovviamente alcun timore reverenziale – altra cosa bella del nostro sport: non c’è l’idea di sopraffazione di un rivale, bensì quella di prestazione che conduca alla vittoria a prescindere… – Giacomo parte all’attacco esibendo un’equitazione fatta di carica agonistica e di stile tecnico ammirevoli ed entusiasmanti; al termine del suo percorso è lui a condurre la classifica provvisoria davanti a Bruno Chimirri…
Ma poi rientra Bruno Chimirri dopo alcuni cavalli, in sella a Samara. Il primato di Giacomo Casadei è importante per due motivi: perché è stato ottenuto con una prestazione magnifica, e perché costituisce il presupposto perfetto per indurre Bruno Chimirri a fare il… Bruno Chimirri. E’ un percorso decisivo quindi ( … parte il film della memoria: Piazza di Siena, 2018, Coppa delle Nazioni, Bruno Chimirri con Tower Mouche ultimo a entrare dei nostri, se fa zero l’Italia vince la Coppa per il secondo anno consecutivo, Piazza di Siena nel silenzio più totale, si sente il respiro di cavallo e cavaliere, Tower e Bruno sono a zero fino all’ultimo ostacolo, Bruno ha l’occhio di fuoco e i muscoli d’acciaio… zero, vittoria, Luca Marziani artefice di un precedente formidabile doppio netto in sella a Tokyo du Soleil si precipita in campo per inseguire di corsa a piedi Bruno che su Tower galoppa con i lineamenti del volto stravolti e alterati dalla gioia e dall’emozione nell’assordante applauso di tutta Piazza di Siena… ).
Un percorso decisivo. Prima di partire Bruno Chimirri controlla tutto con espressione fredda e calcolatrice. Queste sfide gli piacciono, questo è certo. Prende il galoppo. Migliorare il risultato di Giacomo Casadei pare molto difficile, probabilmente in molti considerano la partita già finita… Samara galoppa ma non troppo, Bruno Chimirri toglie terreno ovunque ma – apparentemente – non troppo, cavalla e cavaliere sostengono un ritmo serrato ma – apparentemente – non troppo… Samara taglia il traguardo con due secondi di vantaggio su Let’s Go. Ecco. Bruno Chimirri ha fatto vedere eloquentemente tutto il senso dell’esperienza, oltre che della bravura.
La sera a cena, durante l’elegante party notturno, Bruno e Giacomo sono seduti allo stesso tavolo: scherzano e ridono… Potrebbero essere padre e figlio: sono invece due fortissimi cavalieri italiani. E insieme lo sono di ieri, di oggi e di domani.