Bologna, mercoledì 16 febbraio 2022 – Questa mattina ci ha lasciato un cavallo magnifico, un campione formidabile, uno stallone letteralmente straordinario: Diamant de Semilly, 31 anni, francese nato nel 1991 da Le Tot de Semilly e Venise des Cresles (Elf III). Esattamente un anno fa, il 15 febbraio 2021, su queste stesse pagine elettroniche celebravamo i suoi 30 anni. Ecco come…
Ha compiuto trent’anni, essendo nato nel 1991. Al suo cospetto non si può far altro che alzarsi in piedi, ammirati per lo spettacolo che ci ha offerto lungo il corso di questa sua lunga vita vissuta sempre da campione: prima in campo ostacoli, poi in allevamento come padre di altri campioni fenomenali. Ma non solo: ammirati anche per la sua forza, per la sua tenacia, per la sua combattività di cui si vede un evidente segno sul suo ventre: una grande e consistente cicatrice che testimonia una serie di operazioni chirurgiche indispensabili per salvarlo da tremende e continue coliche… E lui ha resistito a tutto, tornando dalla sala chirurgica sempre più forte di prima fino a raggiungere questo suo trentesimo compleanno con la fierezza e la prestanza di chi non teme più nulla.
Diamant de Semilly è semplicemente un grande protagonista del mondo dello sport e dell’allevamento sempre in compagnia del suo cavaliere proprietario e allevatore, il francese Eric Levallois, 57 anni, il quale a sua volta è stato duramente colpito dal destino malefico nella salute del corpo, ma – proprio come il suo portentoso stallone – riuscendo ad avere infine ragione della disgrazia. Nato nel 1991 nell’allevamento della famiglia Levallois – uno dei grandi nomi della Normandia – Diamant de Semilly è il frutto di una genealogia selle français purissima: il padre è il grande Le Tot de Semilly (nato nel 1977 da Grand Veneuir x Juriste: impossibile elencare tutti i suoi figli campioni), protagonista a sua volta di una eccellente carriera sportiva sempre sotto la sella di Eric Levallois; la madre è Venise des Cresles, nata nel 1987 da Elf III (figlio di Ibrahim, uno stallone che ha praticamente fondato il salto ostacoli francese… ) e da una figlia del purosangue Amarpour.
In campo ostacoli Diamant de Semilly è stato un campione che ha fatto della forza fisica e della potenza atletica le sue armi migliori: per questo cavallo ideale per una squadra, più che per il risultato individuale. E pur tuttavia vincitore di sei Gran Premi nei sette anni della sua carriera agonistica, anche se non di massimo livello (va peraltro tenuto conto dei lunghi periodi in cui lui è stato assente dallo sport a causa dei problemi fisici generati dalle coliche di cui s’è detto). Di ben altro spessore i suoi risultati ottenuti nella file della squadra nazionale: vincitore delle Coppe delle Nazioni di Roma 2002 (e 3° in Gran Premio… !) e La Baule 2003, ma soprattutto campione del mondo nel 2002 a Jerez de la Frontera (9° individuale) e argento nel Campionato d’Europa di Donaueschingen 2003. Proprio così: Diamant de Semilly ha preso parte a due campionati internazionali in tutta la sua vita, vincendo sempre una medaglia!
Certamente l’oro mondiale di Jerez de la Frontera è il risultato più eclatante, non solo per Diamant e per Levallois ma per tutta la Francia: una squadra favolosa composta da quattro stalloni selle français, un vero e proprio trionfo dell’allevamento transalpino: oltre a Diamant, infatti, sono stati protagonisti del titolo mondiale Dollar du Murier con Eric Navet (2° individuale!), Crocus Graverie con Gilles Bertran de Balanda e Dollar de la Pierre con Reynald Angot. Tra loro, il solo Dollar du Murier ci ha lasciato, mentre Crocus ha già superato i trentun anni (la lettera C infatti è per i nati nel 1990, la D per quelli del 1991).
Quanto ai figli di Diamant de Semilly… beh, basterebbe citare i due cavalli – entrambi stalloni – che hanno permesso all’olandese Harrie Smolders di essere a lungo il numero uno del mondo, cioè Don VHP Z e Emerald van het Ruytershof; oppure quel Tower Mouche che sotto la sella di Bruno Chimirri è stato spesso protagonista di memorabili prestazioni nelle file della nazionale azzurra; oppure ancora due cavalli importantissimi per Gianni Govoni e Luca Moneta, cioè Joyau d’Opal e Jesus de la Commune; e la grigia Erenice Horta che Lorenzo de Luca ha condotto al meraviglioso 7° posto nel Campionato del Mondo 2018; ma poi anche Asathir (Philipp Weishaupt), Diarado (Maurice Tebbel), Dominator (Christian Ahlmann), Ilex (Nicolas Delmotte), Quickly de Kreisker (Abdelkebir Ouaddar), Street of Diamonds (ex Kho de Presel, Georgina Bloomberg), Venizia d’Aguilly (Olivier Perrault), solo per dirne alcuni… poiché la lista completa è davvero interminabile.
Ieri Diamant de Semilly è stato festeggiato a casa Levallois con una piccola ma significativa cerimonia. La foto che vedete qui è stata scattata appunto ieri da Anne Sophie Levallois: Eric e Diamant sono ovviamente insieme, come lo sono stati sempre e come per sempre lo saranno. Eric e Diamant: un binomio che andrà ben oltre i confini del tempo.