Bologna, sabato 25 dicembre 2021 – Sperava con tutte le sue energie formidabili di riuscire a trascorrere il Natale con i suoi figli e con la sua meravigliosa Giulia. Non ce l’ha fatta: Roberto Murè ci ha lasciato questa notte… Una notizia devastante, sconvolgente: per la sua famiglia e per i suoi cari, prima di tutto, ma poi anche per tutti i suoi amici tra i quali noi, che ora dobbiamo anche riuscire a trovare le parole per scrivere queste righe senza la forza perfino di crederci.
Non si pensi adesso alle classiche parole che nascono sul drammatico slancio dell’emozione: no. Quando si dice che Roberto era una persona letteralmente straordinaria si dice semplicemente il vero. Prova ne sia la sua capacità di affrontare tutto quello che gli è capitato nel giro di solo un anno: la scoperta della malattia sul finire del 2020, poi la vita vissuta senza lasciar trapelare nulla, anzi, il suo lavoro svolto come sempre, impeccabilmente, senza risparmiarsi… E sappiamo tutti molto bene come la professione del direttore di campo sia impegnativa al massimo sotto tutti i punti di vista, una professione che lui ha esercitato per anni, cominciando dai piccoli concorsi del centro Italia per poi arrivare pian piano fino ai massimi impegni nazionali e internazionali. Ma nonostante la consapevolezza della malattia, per Roberto non è cambiato nulla, mai, nemmeno un solo giorno di tutti quelli che lui deve aver vissuto con un macigno di angoscia dentro di sé. Sorrideva Roberto, sempre: allegro, gentile, disponibile, spiritoso. Poi tutto è diventato troppo difficile perfino per una forza della natura come lui: l’ultimo mese è stato fatale. E questa notte Roberto ci ha lasciato. Roberto: una persona alla quale era impossibile non voler bene. Gliene vorremo tanto: per sempre.