Drammen, 11 maggio 2018 – Più la gioia o più il rammarico? Un po’ di entrambi in egual misura. L’Italia a Drammen ha chiuso al 3° posto la Coppa delle Nazioni dello Csio di Norvegia (tre stelle) portando a termine una gara a due facce. Una prima manche favolosa chiusa con sole 4 penalità in seconda posizione e dunque alle spalle della Francia a zero. Poi i transalpini hanno raccolto 12 punti nella seconda tornata andando tuttavia a vincere, e purtroppo l’Italia 16: finendo così al 3° posto ex aequo con Norvegia (8/12) e Svezia (12/8). Una Coppa delle Nazioni va sempre valutata nell’insieme delle due frazioni ovviamente, ma nel caso degli azzurri oggi i motivi per sorridere sono tanti, e importanti. I due percorsi netti nel primo giro di Carlo Rogiani su Freestyle e di Massimo Grossato su Lazzaro delle Schiave, prima di tutto: due cavalli italiani, entrambi di 9 anni, entrambi ‘prodotti’ sportivamente dai rispettivi cavalieri, i quali rientrano in Coppa delle Nazioni dopo aver registrato l’ultima presenza nel 2015 (Grossato) e nel 2005 (Rogiani). Nel secondo percorso un solo errore per Freestyle e invece 15 penalità (punteggio scartato) per Lazzaro. Poi il 4/0 di Paolo Cannizzaro su Cinnamon: cavalla non più giovanissima ma che ha dato conferma ancora una volta del suo grande valore e della sua costante affidabilità, montata sempre molto bene dal suo cavaliere nel corso degli anni. Clementina Grossi su Quasimodo R con il suo 8/12 ha ottenuto nel complesso il punteggio più gravoso: ma non per questo viene messo in discussione il valore di un binomio che ha dato molto spesso prova di rendimento di ottimo livello.
Alla fin fine il piazzamento in sé stesso è di valore: il rammarico nasce esclusivamente dal fatto che dopo una prima manche così entusiasmante le aspettative si erano fatte… audaci. Ma tenendo conto di quanto sopradetto bisogna valutare solo positivamente i risultati e le prestazioni dei nostri azzurri. Con una nota particolare per Carlo Rogiani, obiettivamente: affrontare una Coppa delle Nazioni per la prima volta dopo 13 anni, e farlo con un cavallo che si è cresciuto in casa chiudendo con 0/4, beh… c’è solo da brindare con gioia.
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI