Verona, domenica 11 novembre 2019 – Come sempre uno spettacolo magnifico. Il Gran Premio di Coppa del Mondo in Fieracavalli a Verona ha offerto emozioni a non finire grazie alla sublime qualità dei cavalieri e dei cavalli in campo. Sedici qualificati per il barrage decisivo, tra i quali ben tre azzurri. Primo a partire dei nostri nell’emozione generale Filippo Bologni su Quilazio: questo veronese è stato per lui il primo Gran Premio di Coppa del Mondo a cinque stelle della carriera e il giovane cavaliere azzurro l’ha affrontato e portato a termine come meglio non avrebbe potuto, cioè qualificandosi per il barrage. Poi nella fase finale ancora un percorso netto che infine gli sarebbe valso l’8° posto. Il secondo azzurro è stato Emilio Bicocchi su Evita che ha confermato una volta di più l’eccellente qualità del rendimento di questa cavalla che è sotto la sua sella solo dall’inizio di questa stagione: il loro è stato un barrage di attacco, chiuso con un tempo che ha messo una bella pressione sugli avversari (infine 6° posto). Ultimo a partire degli azzurri in barrage Emanuele Gaudiano su Chalou: un percorso letteralmente da togliere il fiato… ancora zero penalità e un cronometro che gli avrebbe dato alla fine il 4° posto. E qui bisogna dire che il sauro del cavaliere azzurro ha manifestato una costanza di rendimento nelle ultime gare in cui è stato impegnato davvero ammirevole: 4° in GP di Coppa del Mondo domenica scorsa a Lione, qui a Verona vincitore della gara grossa del primo giorno e oggi ancora una volta al 4° posto, proprio come sette giorni or sono. Una serie di formidabili prestazioni a ripetizione!
Ma il più forte di tutti si è dimostrato Scott Brash (e non gli capita raramente… !). Il campione britannico è entrato in campo per ultimo in sella a Hello M’Lady e ha messo una volta di più in mostra una sua formidabile qualità tra le tante che lo caratterizzano: quella di saper calcolare il da farsi e poi metterlo in pratica con la freddezza e la precisione di un computer. Nessuno dei suoi avversari era riuscito a scendere sotto i 36 secondi: Darragh Kenny su Romeo a 36.06, Steve Guerdat su Alamo a 36.19, Emanuele Gaudiano su Chalou a 36.23… ma quando M’Lady ha tagliato il traguardo il cronometro si è fermato a 35.55! Pubblico in piedi per scuotere il Palavolkswagen con una vera e propria ovazione… Spettacolo indimenticabile.
LA CLASSIFICA DEL GRAN PREMIO DI COPPA DEL MONDO
https://results.hippodata.de/2019/1736/docs/r_7.pdf
LA CLASSIFICA DEL GIRONE DELL’EUROPA OCCIDENTALE
https://results.hippodata.de/2019/1736/docs/r_7.pdf