Sopot, domenica 20 giugno 2021 – Non è andata bene. La Coppa delle Nazioni dello Csio della Polonia a Sopot oggi pomeriggio è stata un insuccesso per l’Italia sotto il profilo del risultato: il 10° posto su dieci squadre dice tutto, non c’è bisogno di aggiungere molto d’altro.
Come sempre, però, si possono fare alcune valutazioni sul rendimento dei singoli binomi. Oggi le prestazioni di due cavalli in particolare sono state abbastanza sconcertanti: Charmie (Antonio Alfonso) tre errori nel primo giro e uno nel secondo, Gaspahr (Giampiero Garofalo) uno nel primo e quattro nel secondo. Un cavallo – Casago (Piergiorgio Bucci) – ha confermato la sua costante regolarità con un errore a percorso, proprio come anche in Gran Premio venerdì, aggiungendo un punto sul tempo massimo in entrambi (idem in GP): quindi sempre 5 penalità. Mentre Whysol Cassia Pleasure (Michael Cristofoletti) ha dimostrato di aver superato la piccola crisi patita venerdì in GP, chiudendo però entrambe le manches a 8 penalità, il che purtroppo non è poco.
Quindi abbiamo un binomio ormai verificato e confermato a questo livello che è quello composto da Piergiorgio Bucci con Casago. Due binomi sui quali c’era molta attesa dato quello che ci avevano fatto vedere fino a oggi e che certamente verranno riproposti in impegni del genere: soprattutto Garofalo/Gaspahr che rappresenta il binomio-novità di questo ultimo periodo e che proprio per questo deve essere rodato a fondo. Mentre invece circa la coppia Alfonso/Charmie le indicazioni di segno positivo ci sono in consistente numero, fino a oggi: l’ultima in ordine di tempo il doppio zero agli ostacoli in GP venerdì e il secondo percorso di oggi; certo, nel rendimento ideale bisognerebbe escludere i tre errori del primo giro… Anche la coppia Cristofoletti/Cassia andrà rivista in altra occasione: qui a Sopot i loro risultati sono stati quanto meno opachi, ma non dimentichiamo che a Roma nello Csio di Piazza di Siena il loro rendimento è stato di ben altra natura: 0/0 nella gara da 1.50 mista del primo giorno, 0 nella 1.50 a tempo del secondo, 4 nel percorso base del piccolo GP di sabato.
Quindi, lo si è detto e ripetuto ormai fino alla noia: i nostri tecnici devono studiare a fondo il materiale-cavalli attualmente a disposizione (soprattutto questo, ovvio: sui cavalieri c’è poco da studiare… ), far crescere quelli di potenzialità migliori, confermare quelli già ‘sicuri’, possibilmente individuarne altri che al momento non hanno grande visibilità. Poi, detto questo, vale sempre la solita classica immodificabile regola: per vincere le gare bisogna fare zero… Come insegna oggi una Germania che ha inanellato tre doppi netti permettendosi di scartare come risultati peggiori (8/4) proprio quelli del suo cavaliere più ammirato e titolato, Marcus Ehning: perché nemmeno lui può fare i miracoli… da solo!
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
https://results.hippodata.de/2021/1968/docs/r_nc10_team.pdf