Praga, venerdì 21 agosto 2020 – Bisogna dire il vero: dopo la prima manche l’acquolina in bocca ci era venuta, eccome… La prima frazione di gara della Coppa delle Nazioni dello Csio a tre stelle di Praga, infatti, era stata chiusa dall’Italia con un eccellente zero penalità. Dopo il sorprendente 16 di Giulia Martinengo Marquet su Elzas (forse lui ha patito il caldo più di altri cavalli?), Filippo Bologni su Quilazio, Emanuele Camilli su Jakko e Paolo Paini su Ottava Meraviglia di Ca’ San Giorgio hanno sfoderato tre percorsi netti favolosi! Quindi l’Italia si è trovata al primo posto ex aequo con Olanda, Irlanda e Austria. Ma si sa che le Coppe delle Nazioni non… finiscono dopo la prima manche. Nella seconda frazione di gara riservata alle migliori otto squadre al termine della prima abbiamo un po’ ceduto: Elzas ha chiuso a 8, Quilazio è in realtà andato vicinissimo al doppio zero se non fosse stato per un errore sul largo di uscita della doppia gabbia, mentre sia Jakko sia Ottava hanno chiuso a 8 penalità. Dunque ci siamo ritrovati al 6° posto insieme all’Austria, mentre la vittoria è stata conquistata da un’Olanda che non ha avuto nemmeno bisogno di mandare in campo il suo quarto binomio nelle due manches grazie al risultato già acquisito in entrambe dagli altri tre… Irlanda al 2° posto, mentre il 3° è stato conquistato da un bellissimo Giappone guidato dal tre volte campione d’Europa Paul Schockemoehle: se si eccettua per il binomio del quale è stato scartato il punteggio (Daisuke Fukushima su Chanyon con 8/5) tutti gli altri hanno chiuso con un solo errore in due manches: Koki Saito su Chilensky, Taizo Sugitani su Heroine de Muze, Eiken Sato su Chacanno.
LA CLASSIFICA DELLA COPPA DELLE NAZIONI
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