Bologna, mercoledì 2 agosto 2023 – La Fei ha reso note ieri le sedi di gara del nuovo circuito di Coppa delle Nazioni denominato Longines League of Nations che prenderà il via nel 2024. Fino al 2027 (compreso) saranno gli Csio a cinque stelle di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), Ocala (Stati Uniti), San Gallo (Svizzera), Rotterdam (Olanda). Finale a Barcellona (Spagna).
A suo tempo abbiamo pubblicato qui (https://www.cavallomagazine.it/sport-equestri/salto-ostacoli/coppa-delle-nazioni-ecco-il-nuovo-regolamento) il nuovo regolamento del circuito, più un’ulteriore serie di considerazioni qui (https://www.cavallomagazine.it/sport-equestri/salto-ostacoli/coppa-delle-nazioni-cosa-succedera-allitalia).
Ora quindi veniamo ai pensieri che ci sembra naturale esprimere dopo che – oltre al regolamento – conosciamo anche i luoghi di gara.
Prima sorprendente novità: le tappe erano state annunciate in numero di cinque prima della finale. Adesso invece scopriamo che saranno quattro. Perché? La segretaria generale della Fei, Sabrina Ibanez, ha spiegato che essendo il 2024 anno olimpico hanno ritenuto di ‘alleggerire’ il numero dei concorsi del nuovo circuito (e il 2025, 2026 e 2027 che non sono anni olimpici… ? Forse si aggiungerà la quinta tappa). Strano, perché è dal 1912 che si sa che il 2024 sarebbe stato anno olimpico… E certamente gli organizzatori di altri circuiti non… alleggeriranno proprio nulla in considerazione dell’anno olimpico.
Quindi un circuito che ha la pretesa di rappresentare la competitività di tutti i Paesi del mondo nella gara di Coppa delle Nazioni si articola in… quattro concorsi. Quattro. E la ‘solita’ finale a Barcellona. Con tutto il rispetto per Ocala, Abu Dhabi, Rotterdam e San Gallo… non si può fare a meno di pensare che non faranno parte del circuito di Coppa delle Nazioni della Fei (ribadiamo: della Fei, cioè della federazione internazionale che rappresenta, gestisce e amministra lo sport equestre nel mondo) i seguenti Csio a cinque stelle: Wellington, La Baule, Roma, Dublino, Hickstead, Falsterbo, Aquisgrana, Calgary, Knokke (questo sì che sarebbe un circuito di livello e valore mondiali… !).
Dice il presidente della Fei, Ingmar De Vos: “Siamo molto felici del grande numero di organizzatori desiderosi di ospitare una tappa della Longines League of Nations. A causa della quantità di candidature ricevute, cosa che dimostra l’appetibilità della nuova serie, abbiamo dovuto affrontare decisioni difficili. Sapevamo fin dall’inizio che non avremmo potuto accontentare tutti gli organizzatori, i quali hanno dato un formidabile contributo al circuito di Coppa delle Nazioni in passato. Saremo sempre grati a tutti loro, augurandogli ogni successo per il futuro”. Un modo elegante per congedarli… Certo non sarà stato nell’intenzione di De Vos, ma suona tanto come un “noi andiamo per la nostra strada, voi per la vostra”.
Ingmar De Vos è davvero entusiasta del nuovo circuito: “Abbiamo preso una storica decisione per il futuro dello sport equestre. Questa serie sarà destinata a ispirare squadre e individuali circa i valori fondanti del nostro sport – cameratismo, spirito di squadra, eccellenza sportiva e horsemanship – avendo giocato per più di un secolo un ruolo di valore incalcolabile per la crescita globale dell’equitazione”.
Speriamo tanto di sbagliarci, ma sembra la tipica situazione: intervento riuscito, paziente morto.